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Corsa e influenza: come ridurre i rischi e potenziare le difese dell'organismo
In questi giorni il picco influenzale ¨¨ arrivato ai massimi della brutta stagione. Nonostante la corsa e l'esercizio fisico regolare aiutino a prevenire le malattie e mantenerci in salute anche i runner possono essere ammalarsi.?
GLI STUDI SCIENTIFICI E IL CASO ITALIANO
¡ª ?Sono molteplici le ricerche effettuate sulla correlazione tra influenza ed esercizio fisico.?C'¨¨ chi dice che correre intensamente faccia male e chi dice che correre potenzi le difese immunitarie. Facciamo chiarezza. Una revisione scientifica del 2023 ha scoperto che effettuare un attivit¨¤ fisica moderata a lungo termine migliora la capacit¨¤ del corpo di resistere ai virus influenzali. Tuttavia, l'attivit¨¤ fisica di resistenza e ad alta intensit¨¤ riduce le difese immunitarie e aumenta il rischio di infezione. Gi¨¤ nel 2008 uno studio americano aveva associato l'esercizio intenso e stressante all'aumento del rischio d'infezione delle alte vie respiratorie, mentre l'esercizio moderato sottolineava un rischio ridotto. Addirittura nel 1989 uno studio su 273 runner di mezza maratona e mezzofondo identificava in questi ultimi un rischio aumentato del 10% di ammalarsi. Sempre in uno studio Cinese del 2008 si ¨¨ visto che l'esercizio fisico comunque protegge dalla mortalit¨¤ per influenza. Riducendo del 4,2%/6,4% il rischio rispetto a chi non fa nessuna attivit¨¤. Gli atleti d'¨¦lite sono comunque a maggior rischio di influenza essendo sempre fisicamente al limite. Come i maratoneti in generale diventano pi¨´ fragili durante i picchi chilometrici di allenamento e i giorni dopo la maratona.?
COME PREVENIRE LE SINDROMI INFLUENZALI
¡ª ?Tra i runner vige la regola del collo per decidere se i sintomi indicano che si pu¨° correre o ci si deve fermare. Se i sintomi sono sopra al collo (naso che cola, starnuti) si pu¨° continuare a correre. Se invece sono sotto al collo (tosse, mal di gola, bronchite, dolori muscolari, debolezza generale, brividi, vomito, ghiandole gonfie o diarrea) ¨¨ meglio fermarsi. Se hai la febbre salta l'allenamento. L'elevata temperatura dell'influenza serve al nostro corpo per combattere i virus e aumentare le reazioni di difesa cellulare contro i patogeni. Se in parallelo corriamo, estraiamo ulteriore acqua dalle cellule rischiando di ritardare la guarigione per i ripristinare l'equilibrio elettrolitico. Oltre alla febbre sopra i 37,5¡ãC; i sintomi come vertigine, affaticamento muscolare, tosse, respiro sibilante, tonsillite e disequilibrio ci indicano di interrompere gli allenamenti e riposare. Allenarsi durante un'influenza anche con lievi sintomi pu¨° far degenerare un raffreddore in una forte sinusite o in una polmonite.?
Negli allenamenti intensi e lunghi approfittatene per poi riposare molto (inserendo magari il sonnellino pomeridiano), mangiare bene e alimenti non pesanti e caldi durante l'inverno, introducendo liquidi, riducendo gli stress quotidiani e ricercando un sonno migliore.
COME RIPRENDERE A CORRERE DOPO UN INFLUENZA
¡ª ?Correre con una temperatura sopra i 37,5¡ã non ¨¨ una buona idea. Il vecchio pensiero di ipersudare per far uscire la febbre e le tossine correndo non aiuta, anzi. La temperatura corporea rischi di salire maggiormente e sottoporre il cuore ad un iper lavoro. Oltre che compromettere i muscoli gi¨¤ in difficolt¨¤ per i virus che ne causano disfunzione. Una volta guariti completamente e senza sintomi correte in maniera blanda per 3 giorni almeno e aspettate una settimana per riprendere il carico completo. Se necessario riprendete dalla camminata moderata. Attenzione se vi hanno somministrato l'antibiotico.?Siete ad elevato rischio infortunio sui tendini.
Oltremodo sarebbe da evitare correre prendendo farmaci, antidolorifici e antinfiammatori. Evitate le gare e le corse molto lunghe o intense a meno di una settimana dalla guarigione completa.
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