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Israman, il triathlon unisce le religioni: nasce la Staffetta della Pace
Venerd¨¬ 27 gennaio, a Eilat, Israman diventer¨¤ maggiorenne. ma sar¨¤ un compleanno speciale per il triathlon israeliano: per la prima volta, sar¨¤ disputata la Staffetta della Pace, una gara a squadre che unisce tre atleti di religioni diverse che vedr¨¤ protagonista Claudio Chiappucci.
Nel 1999, quando il triathlon doveva ancora debuttare ai Giochi Olimpici, 26 atleti si radunarono per la prima edizione di Israman, un triathlon full distance dunque che prevede 3.8 km di nuoto, 180 chilometri di ciclismo e 42 km di corsa. L'anno scorso, al via si sono presentati 1.900 appassionati della multidisciplina in rappresentanza di 25 nazioni, numeri che proiettano l'evento, che ha ampliato il programma con la prova half distance e con la staffetta, sulla ribalta del panorama internazionale.
Quest'anno, la gara del Mar Rosso avr¨¤ tinte tricolori: oltre alla partecipazione di Martina Dogana e Massimo Cigana, in gara ci sar¨¤ anche Claudio Chiappucci che sar¨¤ protagonista della staffetta della pace, una gara a squadre che porter¨¤ un atleta di religione ebraica, un cristiano e una di fede islamica a spendere le proprie forze sull¡¯impegnativo percorso del triathlon medio. Una formula affine, sar¨¤ replicata in occasione del Challenge Venice dell'11 giugno, evento gemellato che da vita al circuito TriInvictus assieme a Israman.
Toccher¨¤ a Guy Barnea portare a termine i 1.900 metri in acque libere: il dorsista israeliano di fede ebraica (classe ¡¯87) ha conquistato il bronzo nei 50 dorso agli Europei di Budapest e Debrecen e l'argento nella stessa distanza agli Europei in corta di Chartres. I 90 km sulle due ruote toccheranno proprio a El Diablo (di fede cristiana), campione indiscusso degli anni '80 e '90 e simbolo del ciclismo italiano che vanta nel suo palmares l'argento ai Mondiali di Agrigento '94, la vittoria alla Milano-Sanremo del '91, tre tappe al Tour de France e una al Giro d¡¯Italia. Chiappucci passer¨¤ il testimone a Haneen Radi, runner israeliana di religione islamica, coach di una societ¨¤ che vanta circa 80 atleti. Sportiva e mamma, due anni fa era intenzionata ad organizzare una maratona nella sua citt¨¤ natale, Tira, centro di 25.000 abitanti a maggioranza islamica, situato nel nord di Israele, ma il suo progetto fu fortemente ostacolato (Haneen ricevette minacce di morte e spararono sulla sua auto parcheggiata sotto casa). Il motivo? In una gara del genere, le donne avrebbero indossato abiti sportivi e non gli indumenti tradizionali che coprono quasi totalmente il corpo femminile. Ad oggi, la maratona non ¨¨ ancora stata organizzata, ma la podista israeliana non ha ancora rinunciato a realizzare il suo sogno?e?tra una settimana correr¨¤ per se stessa, per le donne islamiche e per la pace.
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