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Come correre la Ferrara Marathon: info e percorso
Il primo incontro tra Ferrara e la maratona si perde nella notte dei tempi. La prima 42,195 km nella citt¨¤ emiliana si corse oltre un secolo fa, nel 1909, quando la Palestra Ginnastica Ferrara organizz¨° la Maratona Estense. Tra lunghe interruzioni e improvvise ripartenze, si arriva ai giorni i nostri: domenica 20 marzo saranno circa 2.000 gli atleti al via tra mezza e maratona, nella quinta edizione organizzata dall¡¯Atletica CorriFerrara, che ha mantenuto viva la tradizione della corsa di lunga distanza in citt¨¤.
Dove? Siamo a Ferrara, in Emilia Romagna, 50 km a Nord di Bologna e a un tiro di schioppo dal Delta del Po, il grande fiume che lambisce a Nord la citt¨¤.
Partenza e arrivo Partenza alle 9.30 in pieno centro, davanti al Duomo. Arrivo a poche decine di metri di distanza, sotto le torri del Castello Estense.
Percorso Dal centro storico, dopo un primo giro attraverso le antiche mura ci si dirige verso il parco urbano ¡°Giorgio Bassani¡± e le frazioni di Pontegradella e Focomorto, prima di fare ritorno in centro lungo un percorso veloce che presenta un dislivello minimo. In mezzo, i suggestivi passaggi negli antichi borghi che circondano la citt¨¤ e lungo la sponda del Po, con uno sguardo sull¡¯Isola Bianca, antica isola fluviale.
Gare collegate La Ferrara Half Marathon (21,097 km) parte insieme alla gara maggiore, ne ricalca il percorso fino al 17¡ã-18¡ã km, quando abbandona i maratoneti e fa ritorno verso il centro cittadino. Alla stessa ora prende il via la Family Run, non competitiva di 6,5 km. Il giorno prima, sabato 19 marzo, alle 16.30 c¡¯¨¨ la Kid¡¯s Run, che prevede tre distanze a seconda dell¡¯et¨¤ dei partecipanti: 350 metri, 700 metri e 1.500 metri.
Da vedere Il centro storico di Ferrara, nominato Patrimonio Mondiale dell¡¯Umanit¨¤ dall¡¯Unesco nel 1995, ¨¨ caratterizzato dalle spettacolari mura, rimaste pressoch¨¦ intatte dalla loro edificazione. Oltre ai punti nevralgici toccati dalla maratona, cio¨¨ il Duomo alla partenza e il Castello Estense al traguardo, da non perdere le suggestive vie medievali del centro cittadino, ricche di chiese e palazzi rinascimentali. E per un allenamento nell¡¯imminenza della gara, c¡¯¨¨ uno spettacolare anello di 9 km da percorrere quasi interamente sui terrapieni delle mura.
Cosa mangiare Tra le specialit¨¤ cittadine ci sono i Cappellacci, tortelli ripieni di zucca e parmigiano, e la salama da sugo, un insaccato realizzato con diversi tipi di carni di maiale. E come dolce il Pampepato, un pane di spezie rivestito da cioccolato fuso. In pieno centro, di fianco alla Cattedrale, c¡¯¨¨ ¡°Al Brindisi¡±, considerata la pi¨´ antica osteria del mondo, aperta nel 1435.
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