RUNNING
Correre al freddo evitando infortuni: i consigli del campione
I consigli del campione di maratona Stefano Baldini per evitare infortuni e continuare a correre allegri e in sicurezza anche quando la colonnina di mercurio crolla
Un runner lo sa bene: in gara, come in allenamento, lĄŻinfortunio (purtroppo) ¨¨ dietro lĄŻangolo. DĄŻestate, ma soprattutto in inverno, quando il freddo, la neve, il ghiaccio e la pioggia aumentano il rischio di farsi male.
Alle basse temperature il corpo si irrigidisce, i muscoli perdono la loro elasticit¨¤ (spesso gi¨¤? ridotta in particolare nei runner che macinano tanti chilometri), la?viscosit¨¤ del sangue aumenta e riduce la sua capacit¨¤? di trasportare ossigeno ai muscoli e di eliminare le tossine prodotte con lĄŻallenamento.
Il risultato? Le ginocchia e le caviglie, cos¨Ź come la bassa schiena (zona lombare), le anche e tutta la catena cinetica anteriore e posteriore (i bicipiti e quadricipiti femorali, i polpacci) diventano di vetro.
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Per evitare stiramenti, strappi muscolari, infiammazioni tendinee e articolari occorre dunque correre ai ripari.
?Bastano alcune piccole attenzioni in pi¨´ e delle buone pratiche da aggiungere alla propria routine pre e post corsa? ci ha detto?Stefano Baldini, campione olimpico di maratona 2004 e oggi coach di grandi campioni del running. A lui abbiamo chiesto alcuni utili consigli per evitare di infortunarsi - e continuare cos¨Ź a correre allegri e in sicurezza - anche quando la colonnina di mercurio crolla.
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