Uno studio dell'Universit¨¤ del Colorado spiega l'effetto della cannabis sull'allenamento dei runner. Ecco come influenza umore e performance
Cannabis prima dell'esercizio fisico? Anche se in alcuni casi potrebbe dare una sensazione di relax, decisamente meglio di no. E per quanto possa sembrare bizzarra l'associazione tra sport e droghe ricreative, a dirlo ¨¨?uno studio dell'Universit¨¤ del Colorado Boulder che ha esplorato l'effetto dell'uso della marijuana prima di una sessione di corsa.?La ricerca ha coinvolto 42 runner e offre una prospettiva interessante sul rapporto tra endorfine "artificiali" e attivit¨¤ fisica.?
Marjuana e sport
¡ª ?Piccola premessa: lo studio, pubblicato il 26 dicembre sulla rivista Sports Medicine, arriva quasi esattamente 10 anni dopo che il Colorado ¨¨ diventato il primo stato degli USA ad iniziare la vendita legale di marijuana ricreativa, e in un momento in cui alcuni consumatori di cannabis riferiscono di averla provata prima degli allenamenti. Ed ¨¨ questo che ha spinto i ricercatori a indagare sugli effetti della cannabis sull'attivit¨¤ fisica, scoprendo che sia il THC (Tetraidrocannabinolo) sia il CBD (Cannabidiolo) sembrano migliorare l'umore durante l'esercizio fisico ma non senza effetti collaterali. Questi ultimi in particolare, soprattutto dopo l'uso di THC. ¡°La conclusione ¨¨ che la cannabis prima dell¡¯esercizio sembra aumentare l¡¯umore positivo e il divertimento durante l¡¯esercizio, sia che si usi THC o CBD. Ma i prodotti a base di THC in particolare possono rendere l¡¯esercizio pi¨´ faticoso¡±, spiega Laurel Gibson, ricercatrice presso il Center for Health and Addiction: Neuroscience, Genes and Environment (CU Change) dell¡¯Universit¨¤ del Colorado Boulder.
Cannabis e sport: lo studio?
¡ª ?Per eseguire questo studio, Gibson e la sua collega Angela Bryan hanno selezionato 42 runner appassionati, gi¨¤ abituati a correre mentre fanno uso di cannabis. Inizialmente, i 42 volontari hanno corso su un tapis roulant a un ritmo moderato per 30 minuti, rispondendo periodicamente a domande per valutare quanto si sentissero motivati, quanto si stavano divertendo, quanto era duro l'allenamento, quanto velocemente il tempo sembrava passare e il loro livello di dolore. In seguito, hanno ripetuto lo stesso test dopo aver usato cannabis: alcuni hanno scelto una variet¨¤ ricca di CBD (Cannabidiolo), mentre altri hanno optato per una variet¨¤ con un alto contenuto di THC (Tetraidrocannabinolo). L'obiettivo era capire come queste due diverse tipologie di droghe potessero influenzare l'esperienza della corsa. (THC e CBD sono gli ingredienti attivi della cannabis, ed ¨¨ noto che il THC ¨¨ pi¨´ inebriante, ndr).
Il RISULTATO DELLO STUDIO
¡ª ?I partecipanti hanno generalmente trovato pi¨´ piacevole e euforico fare esercizio dopo aver usato la cannabis: nella fattispecie, coloro che avevano usato il CBD, riportavano un miglioramento dell'umore maggiore rispetto a quelli che avevano usato il THC, avendo anche meno effetti collaterali. I runner che avevano scelto, invece, il THC hanno affermato che correre sembrava pi¨´ difficile rispetto a quando non ne avevano fatto uso, probabilmente perch¨¦ il THC aumenta la frequenza cardiaca. Ma la performance di entrambi i gruppi non ¨¨ migliorata in alcun modo. Per questo, le ricercatrici hanno concluso che la cannabis non incrementa le prestazioni atletiche. Il che, paradossalmente, andrebbe incontro alla proposta di un comitato della NCAA americana (National Collegiate Athletic Association) di non considerare pi¨´ la cannabis come una sostanza vietata nelle competizioni.?
Questione di endorfine E CANNABINOIDI NATURALI
¡ª ?Sebbene si sia ritenuto a lungo che le endorfine fossero responsabili dell'euforia provata durante la corsa, studi recenti suggeriscono che in realt¨¤ sono i cannabinoidi naturali del cervello a creare questo effetto, si tratta di molecole che vengono prodotte dall'amigdala, regione del cervello che regola le emozioni.?Questi cannabinoidi naturali si attivano dopo un esercizio prolungato, portando a sensazioni di euforia e attenzione. Ma non tutti riescono a sperimentare questo "sballo del corridore". Ecco perch¨¦ alcuni atleti in Colorado - dove ¨¨ legale - sarebbero tentati dall'uso di CBD o THC, per agire sugli stessi recettori cerebrali dei cannabinoidi naturali. Tuttavia, secondo le autrici dello studio, gli sportivi che considerano l'uso di cannabis dovrebbero essere consapevoli che pu¨° comportare rischi, tra cui vertigini e perdita di equilibrio. E soprattutto, non ha senso ricorrere ai cannabinoidi artificiali in un percorso veloce di 5 km o a una maratona. Studi futuri potranno dirci se il trucco potrebbe avere un senso o meno per gli ultrarunner intenti a superare la fatica e il dolore di una corsa impegnativa.
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