RUNNING
Giovanna Epis verso Tokyo: "Nessun timore. Mi sto allenando cos¨¬..."
Meno di sessanta giorni ai Giochi Olimpici di Tokyo; il countdown si fa sempre pi¨´ serrato. Siamo andati a vedere come si prepara la maratoneta azzurra Giovanna Epis, reduce dal test di efficienza sui 10 chilometri su strada della ¡°Corritrieste¡±, chiusi al primo posto in 33:00.
La portacolori del C. S. Carabinieri dopo aver svolto un periodo di carico di due settimane al centro federale di Tirrenia, allenandosi assieme a Rebecca Lonedo e Anna Arnaudo, ha deciso di mettersi alla prova nella gara friulana; ma come mai proprio una 10 km su strada? "In questo periodo cos¨¬ particolare, dove le gare sono davvero ridottissime, soprattutto quelle di livello internazionale, si ¨¨ costretti a far di necessit¨¤ virt¨´ ¨C ci spiega la Epis ¨C. Non nego che avrei preferito mettermi alla prova su distanze a me pi¨´ congeniali e pi¨´ funzionali alla gara che andr¨° a disputare alle Olimpiadi, la maratona, ma non essendoci questa possibilit¨¤ ci si adatta. Le ultime due gare, infatti, le ho affrontate senza scaricare. In occasione della 10km che ho corso a Milano lo scorso 9 maggio, il giorno prima avevo corso 14 km a ritmo maratona. In occasione della gara di Trieste, invece, come ultimo allenamento specifico ho corso una seduta di fondo medio al mattino e delle prove da 1200m al pomeriggio".
All¡¯interno di questo contesto, il corridore internazionale di lunghe distanze si trova, quindi, a ¡°inventare¡± un percorso tortuoso per arrivare all¡¯appuntamento clou dell¡¯anno. Chi era abituato a passare attraverso i soliti test codificati ¨¨ costretto a cambiare approccio. Eppure, a questa situazione che in maniera pi¨´ o meno continua va avanti da oltre un anno, sono soggetti tutti gli atleti. Proprio per questo risulta fondamentale non lasciarsi sfuggire le poche gare di livello internazionale che sono confermate in calendario; come, ad esempio, la prossima Coppa Europa dei 10.000 metri, che si terr¨¤ a Birmingham il prossimo 5 giugno: "La scelta di correre alla Coppa Europa dei 10.000 metri l¡¯ho presa assieme al mio tecnico chiaramente, con la motivazione che ¨¨ importantissimo provare quei meccanismi che solo una gara di livello internazionale pu¨° darti, per di pi¨´ con indosso la maglia della Nazionale. L¡¯impegno tattico di una gara del genere, cos¨¬ come le tensioni che si vivono sul piano mentale sono qualcosa che difficilmente possono darti altre gare. Inoltre, la distanza dei 10.000 metri abbraccia gli interessi di una platea di atleti molto ampia. Oltre a confrontarmi con delle mezzofondiste pure, sar¨¤ l¡¯occasione per vedere a che punto sono le mie dirette avversarie che incontrer¨° nella maratona olimpica".
La differenza per una maratoneta come la Epis ¨¨ che, a differenza delle specialiste della distanza, il rispetto di un certo volume non potr¨¤ venire meno e, assieme a questo, anche certe sedute specifiche per la maratona. In questo senso, gli impegni sulle gare pi¨´ corte sono da considerarsi come tappe intermedie. Terminata questa fase agonistica, la maratoneta veneziana si recher¨¤ a Livigno per svolgere un periodo di allenamento in quota, dove potr¨¤ contare sulla compagnia di una sua avversaria, la maratoneta croata Bojana Bjeljac, forte di un 2:27:42 sui 42 km e 1:11:12 nella mezza maratona: "Con Bojana mi trovo davvero molto bene. ? un¡¯ottima compagna di allenamento anche perch¨¦ i nostri primati personali sono pressoch¨¦ simili".
Terminato periodo di allenamento in altura, della durata di un mese, la Epis torner¨¤ a macinare chilometri sui percorsi di casa nella, ormai ¡°sua¡±, Milano. I percorsi sono gli stessi di sempre, collaudati nei 45 anni di attivit¨¤ di coach Rondelli: il classico ¡°giro case¡±, un anello da 1200 metri a ridosso del campo sportivo XXV aprile, per gli allenamenti pi¨´ ¡°brevi¡± (fino ai 15km); il ¡°giro dell¡¯ippodromo¡±, un anello di 4,4 km attorno a San Siro, per gli allenamenti pi¨´ lunghi; e, infine, il celeberrimo ¡°giro Cova¡±, un percorso di 10 km ritagliato tra i saliscendi del monte Stella, per le sedute collinari. A scortare la Epis durante le sedute fachiriche o, come le chiama Rondelli, ¡°galoppate¡± ci saranno le compagne di allenamento Sara Galimberti e Nicole Reina ma anche un nutrito gruppo di uomini come Dario Rognoni, Michael Zagato, Loris Mandelli.
Ma quali sono le differenze tra preparare una classica maratona primaverile o autunnale e la preparazione verso la maratona a cinque cerchi? "Per quello che riguarda gli allenamenti non ci sono grandi differenze. La concentrazione ¨¨ sempre al massimo e l¡¯impegno lascia spazio a pochissime distrazioni, anzi, proprio a nessuna. L¡¯Olimpiade ti d¨¤ una motivazione ancora maggiore, sinceramente non ne sono intimorita, anzi non vedo l¡¯ora che sia il 7 agosto!".
La maratoneta azzurra, che lo scorso dicembre in quel di Reggio Emilia si ¨¨ laureata campionessa italiana di maratona, con il tempo di 2:28:02, ha all¡¯attivo otto maratone.
Ci sembra, pertanto, pi¨´ che legittimo chiederle qualche consiglio rispetto a come affrontare l¡¯impegno dei 42,195km, soprattutto per chi si trova all¡¯esordio sulla distanza: "I consigli non sono poi cos¨¬ tanti. Partirei dal fatto di non focalizzarsi troppo sul chilometraggio; specie per chi ¨¨ neofita della distanza. In pi¨´, e questo ¨¨ un consiglio che vale un po' per tutti i corridori di livello amatoriale, aggiungerei di correre i propri allenamenti senza troppe pressioni.
Alla fine, lo sport ¨¨ divertimento ed ¨¨ importante riuscire a trovare piacere da quello che si fa. Una maratona ¨¨ un viaggio, che dura molto pi¨´ che i 42,195 km che servono per completarla, perch¨¦ la vera gara comincia dal primo giorno di preparazione. Il mio consiglio, quindi, ¨¨ quello di godersi questo viaggio, perch¨¦ le emozioni che pu¨° regalare una maratona sono uniche, cos¨¬ come il lavoro che si fa su se stessi durante la preparazione. Infine, aggiungerei di arrivare il giorno della gara nelle migliori condizioni possibili, quindi riposando e alimentandosi bene e, ancor di pi¨´, senza esagerare con gli allenamenti nelle ultime due settimane".
Beh¡ non ci resta che mettere in pratica e¡ in bocca al lupo Giovanna!
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