RUNNING

Da 10 km alla maratona? Stefano Baldini ci spiega come fare

Pierfrancesco Catucci

Il campione olimpico sui 42,195 km di Atene 2004 spiega come programmare il lavoro con l'ausilio di Garmin Coach e di una fascia cardio

Sarebbe senz¡¯altro pi¨´ facile aspettare qualche mese e poi cominciare a preparare una maratona primaverile del prossimo anno, ma se l¡¯obiettivo ¨¨ correre la prima maratona in autunno, ¨¨ il caso di cominciare a programmare un percorso di allenamento. ¡°Il primo consiglio ¨C spiega Stefano Baldini, oro olimpico nella maratona ad Atene 2004 e ora runner e coach ¨C ¨¨ di non eccedere con i chilometri nel periodo estivo. A giugno, per esempio, si potrebbe cominciare con una mezza maratona e poi concentrarsi su distanze brevi e lavori di qualit¨¤. A settembre, poi, si potrebbero allungare gradualmente le distanze nelle 8-10 settimane precedenti alla gara¡±. E comunque lavorare sempre con una guida che aiuti a calibrare i carichi e gestire al meglio le fasi di allenamento e recupero. Un valido supporto in questi casi ¨¨ l¡¯assistente virtuale. Garmin, per esempio, sulla linea Forerunner dedicata a chi corre, integra la funzione Garmin Coach che segue passo passo l¡¯utente nel suo percorso di allenamento.

Un coach virtuale

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¡°Garmin Coach ¨¨ una funzione davvero interessante ¨C prosegue Baldini ¨C perch¨¦, impostando i propri obiettivi, programma gli allenamenti e fornisce preziose indicazioni. A partire dal Forerunner 245 (quindi anche nei modelli 745 e 945, ndr) sono integrate diverse importanti rilevazioni, come ad esempio la qualit¨¤ del sonno, che, assieme a una serie di parametri monitorati 24 ore su 24, consentono allo sportwatch di fornire all¡¯utente consigli mirati e suggerirgli di recuperare un po¡¯ di pi¨´ se necessario, o anche spingere in allenamento perch¨¦ ci sono i margini per farlo¡±. Un¡¯altra funzione importante ¨¨ il Training Load, ¡°uno strumento molto utile per calibrare i carichi di allenamento¡± che analizza il volume totale di lavoro eseguito negli ultimi 7 giorni e confronta il carico settimanale con quello pi¨´ a lungo termine. In questo modo tiene traccia del livello di preparazione e consente di monitorare che il carico sia nel range ottimale.

La fascia cardio

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Per un monitoraggio pi¨´ preciso della frequenza cardiaca, e anche di un¡¯altra serie di fattori che determinano la qualit¨¤ della corsa e quindi la performance, ¨¨ utile una fascia cardio come la Garmin Hrm-Pro che, associata al Forerunner (245, 745 o 945) permette la registrazione e l¡¯analisi dei dati sulle dinamiche avanzate di corsa. ¡°Con la Pro ¨C spiega Baldini ¨C ¨¨ possibile registrare dati importanti sulla tecnica di corsa come il tempo di contatto con il suolo e il bilanciamento che permette di misurare la simmetria della corsa, ma anche la cadenza, la lunghezza del passo, l¡¯oscillazione verticale, eccetera¡±. Tutti parametri che consentono di analizzare l¡¯efficienza della corsa e, in maniera proporzionale, la qualit¨¤ della performance. Che, per¨°, non ¨¨ affare solo dei runner pi¨´ esperti. Anzi. ¡°Il monitoraggio accurato dell¡¯attivit¨¤ cardiaca ¨¨ fondamentale e per questo consiglio sempre una visita medico sportiva per i neofiti prima di approcciarsi al mondo dello sport di endurance¡±.?

Quanto allenamento

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Ma come gestire gli allenamenti per arrivare a correre una maratona, partendo dalla base della 10 km? ¡°Innanzitutto ¨C spiega ancora Baldini ¨C ¨¨ capire quanto tempo si ha a disposizione. Se si ha la possibilit¨¤ di allenarsi 6 o 7 giorni a settimana, ¨¨ chiaramente pi¨´ facile che con 3-4 allenamenti. ¡°In questo secondo caso ¨C aggiunge l¡¯ex campione olimpico ¨C andrebbe prevista un¡¯uscita pi¨´ lunga, una intermedia con tempi pi¨´ vicini a quelli da gara, una incentrata sulla velocit¨¤ per non far perdere al piede l¡¯abitudine a spingere e non accorciare il passo e una con un focus sulla forza. Questo, infatti, ¨¨ un aspetto da non sottovalutare perch¨¦, pi¨´ si ¨¨ tonici e meglio ¨¨ in ottica di prevenzione degli infortuni e in termini di costo energetico della corsa. E, meno si spende a livello calorico, pi¨´ si ¨¨ performanti¡±.

Nutrizione e idratazione

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In tutto ci¨°, non possono essere tralasciati l¡¯aspetto nutrizionale e l¡¯idratazione. ¡°Soprattutto in periodi caldi come l¡¯estate, l¡¯idratazione assume un ruolo decisivo, anche con una corretta integrazione idrosalina. Per quanto riguarda l¡¯alimentazione, suggerisco sempre una dieta 40-30-30 (40% di carboidrati e 30% di proteine e grassi) da sbilanciare leggermente verso i carboidrati nel periodo di allenamento pi¨´ intenso che di solito coincide con le 10-12 settimane che precedono la gara. E poi consiglio sempre di sfruttare la cosiddetta finestra anabolica della mezz¡¯ora che segue l¡¯allenamento per dare il giusto conforto all¡¯organismo che ha appena fatto fronte a un importante dispendio energetico¡±.

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