Dalla maglia termica ai guanti: ecco i capi che non possono mancare nell'armadio di chi corre durante la stagione invernale
La corsa ¨¨ uno sport essenziale. Paragonato ad altre attivit¨¤ sportive, l¡¯attrezzatura si riduce ai minimi termini. Si ¨¨ soliti dire che, in fondo, bastano un paio di buone scarpe. Vero. Se per¨° questa considerazione non desta problemi durante i mesi caldi dell¡¯estate, non siamo cos¨¬ sicuri che anche durante i freddi mesi invernali sia proprio cos¨¬. Pi¨´ il clima diventa rigido, infatti, e pi¨´ anche l¡¯abbigliamento svolge un ruolo fondamentale. Dai capi tecnici ci permetteranno di praticare la nostra attivit¨¤ podistica anche nelle condizioni climatiche pi¨´ difficili o in presenza di temperature davvero rigide ma, soprattutto, ci consentiranno di allenarci pi¨´ a lungo senza rischiare di ammalarci.
Abbigliamento da running per l'inverno
¡ª ?I capi fondamentali sono diversi. Partiamo da quello che sta pi¨´ a stretto contatto con la pelle ovvero la cosiddetta maglia termica. Oggi, come ¨¨ sempre pi¨´ frequente, mutuando dalla lingua inglese, viene anche detta ¡°base layer¡± o ¡°thermal underwear¡±. La caratteristica di questo capo ¨¨ quella di essere portato a diretto contatto con la pelle. l¡¯idea, appunto, ¨¨ che la maglia termica ci faccia da seconda pelle. Lo scopo ¨¨ quello di isolarci dal freddo, favorire la termoregolazione mantenendoci asciutti il pi¨´ a lungo possibile, essere confortevole senza impedirci nei movimenti e non appesantirci con un peso e soprattutto un volume eccessivo. Le maglie termiche, infatti, si caratterizzano per essere in fibra sintetica, molto elastiche ed estremamente leggere.
Sopra la maglia termica bisognerebbe indossare un ¡°secondo strato¡± o altrimenti detto ¡°mid layer¡±. Scopo primario di questo capo ¨¨ quello di isolarci dalle rigide temperature del periodo. Proprio a questo riguardo sar¨¤ opportuno fare alcune riflessioni: 1) pi¨´ la nostra attivit¨¤ sar¨¤ lunga, intensa, ma soprattutto continua nel tempo e pi¨´ sar¨¤ importante scegliere un secondo strato piuttosto leggero; 2) in presenza di un¡¯attivit¨¤ ridotta, a bassa intensit¨¤, intervallata allora si pu¨° pensare di indossare un secondo strato pi¨´ ¡°pesante¡±. Anche in questo capo, per quello che ne riguarda la composizione, prevalgono le fibre sintetiche. Al giorno d¡¯oggi, per¨°, si fa sempre pi¨´ largo delle percentuali di lana, la quale offre un¡¯ottima coibentazione termica. Chiaramente, capi che presentano filati in lana risultano mediamente pi¨´ costosi rispetto a quelli in cui non ¨¨ presente. Sebbene lo scopo primario sia quello di isolarci dal freddo non ci dobbiamo dimenticare che anche questo capo nasce per essere indossato durante attivit¨¤ aerobiche intense come: corsa, sci di fondo, alpinismo e cos¨¬ via; massima attenzione, quindi, anche in questo caso, alla traspirazione.
Se il mid layer ¨¨ in grado di isolarci dalle temperature rigide ancora per¨° non avremo protezione per quello che riguarda gli agenti atmosferici: umidit¨¤, vento, pioggia o, addirittura (per i pi¨´ temerari) neve. Ecco che, quindi, l¡¯abbigliamento del runner si completa con una giacca per il running o ¡°guscio¡± o ¡°hard shell¡±. Anche in questo caso, sebbene potr¨¤ sembrare paradossale, anche una buona giacca da running deve garantire una buona traspirazione. La corsa, infatti, si caratterizza come un¡¯attivit¨¤ aerobica molto intensa. Questo fa s¨¬ che il praticante produca calore dall¡¯inizio al termine dell¡¯attivit¨¤ e proprio per questo motivo ¨¨ importante che ogni capo conservi una buona traspirazione per favorire la termoregolazione. Una giacca da running sar¨¤ diversa a seconda dell¡¯utilizzo che ne dobbiamo fare. Quelle per il trail running risultano senz¡¯altro pi¨´ impermeabili, alle volte totalmente, grazie alla presenza di laminati o trattamenti chimici come il DWR (durable Water Repellent) capace di rendere il capo idrofobico e far s¨¬ che le gocce d¡¯acqua scivolino via e non restino ad impregnare il capo. Queste due tecnologie, la presenza di laminati e il trattamento chimico esterno, sono spesso combinati per garantire alla capo d¡¯abbigliamento il massimo dell¡¯impermeabilit¨¤. Tuttavia, va detto che il trattamento DWR ¨¨ soggetto a usura il che significa che nel lungo periodo si debba provvedere a utilizzare degli spray specifici per ricostituire questo film esterno. Questo significa semplicemente che anche il miglior guscio non potr¨¤ durare tutta la vita.
Alle volte, soprattutto in caso di un¡¯attivit¨¤ molto intensa o prolungata o condizioni climatiche meno avverse il giacchettino pu¨° essere sostituito con uno smanicato dalle caratteristiche analoghe.
Fino ad ora abbiamo parlato esclusivamente dei capi top, da indossare sulla parte superiore del corpo. Non ¨¨ un caso. ? questa la parte del corpo che dobbiamo proteggere maggiormente. Qua, infatti, si concentrano gli organi vitali o quelli che necessitano di pi¨´ protezione. Per quello che riguarda gli arti inferiori sar¨¤ bene coprirsi con un leggins capace di tenerci al caldo senza limitarci nei movimenti. Grande attenzione va data anche alle estremit¨¤ del corpo, quindi guanti, fascetta o cuffietta termica per proteggere le orecchie e per quello che riguarda i piedi sono presenti delle calze termiche con la presenza di filati di lana. Infine, attenzione anche alla gola che andr¨¤ protetta con un fasciacollo o con le cerniere dei nostri capi allacciate fino al mento.
Insomma, anche in presenza delle condizioni meteo pi¨´ avverse al giorno d¡¯oggi ¨¨ possibile non rinunciare al proprio allenamento. Una volta acquistato tutto sar¨¤ solo una questione di voglia. Nessuna scusa.
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