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Grand Prix: il circuito italiano che guarda a Tokyo 2020
Il conto alla rovescia ¨¨ ormai quasi terminato: nel fine settimana del 21-22 aprile, scatta l'edizione 2018 del Grand Prix Triathlon, circuito tutto italiano a forte connotazione internazionale che premia le societ¨¤ sportive e d¨¤ lustro individuale ai triatleti che emergono in questa kermesse. Si parte dall'Idroscalo di Milano, a Segrate, oasi naturale per il triathlon, prima di saltare a Pescara (23-24 giugno) prima della finale che si disputer¨¤ a fine stagione a Scario, frazione di San Giovanni a Piro (Sa), il 19-20 ottobre.
NOVIT? La novit¨¤ pi¨´ evidente rispetto alle precedenti quattro edizioni ¨¨ lo sviluppo del programma su due giornate. Per quanto riguarda le prime due tappe, al sabato di garegger¨¤ su distanza sprint mentre alla domenica si disputer¨¤ la finale su distanza super sprint. In occasione della terza tappa, la prima giornata di gara prevede un turno eliminatorio e una successiva finale su distanza super sprint mentre la seconda giornata sar¨¤ dedicata al Team Relay 2+2. In tutte le competizioni, i percorsi di gara prevedono la chiusura totale del traffico, la frazione di nuoto in acque libere e i tracciati di ciclismo e corsa su percorso multilap.
VERSO TOKYO 2020 Nell'anno in cui si apre il percorso di qualificazione olimpica, il Grand Prix si adegua alla variazione del programma dei Giochi di Tokyo 2020 in cui ¨¨ stata inserita anche la staffetta mista, una ghiotta occasione per gli Azzurri come sottolinea Joel Filliol, Olympic Performance Director della Nazionale italiana. ˇ°La Staffetta rappresenta una nuova importante opportunit¨¤ per gli atleti italiani, il processo di identificazione degli atleti per la composizione della staffetta, inizier¨¤ con la prima tappa del Grand Prix, che vedr¨¤ appunto un adeguamento del format di gara all'esigenza di vedere gli atleti impegnati in distanze utili per la staffetta: gara di qualifica su distanza Sprint al sabato, finale su distanza Super Sprint alla domenicaˇ±.
INTERNAZIONALE ˇ°Con l'entrata in vigore della nuova gara a squadre che assegner¨¤ la medaglia olimpica a Tokyo 2020, anche il Grand Prix si trasforma ¨C spiega Luigi Bianchi, presidente della Federazione Italiana Triathlon ¨C Quest'anno il circuito si svolger¨¤ con una formula che possa permettere al nostro reparto tecnico testare le capacit¨¤ dei nostri atleti in competizioni su distanze brevi rapportabili a quelle della Mixed Relay. Il calendario prevede tre date anche quest'anno, ma sono previsti format diversi ¨C prosegue Bianchi ¨C ad ogni appuntamento, saranno disputate due gare con semifinali su distanza sprint e finale su distanza super sprint, mentre nella finale ci sar¨¤ anche spazio per la staffetta mista. Una formula nuova decisamente innovativa e non ancora presente negli altri Grand Prix europei che contraddistingue la nostra Federazione che punta ad ampliare la partecipazione di atleti internazionali di livello che sfrutteranno l'occasione per mettersi alla prova misurandosi su distanze che troveranno anche nel percorso di qualificazione olimpicaˇ±.
CAMPIONI IN CARICA Lo scorso anno, si impose il T.D. Rimini, sia in campo maschile, sia nel settore femminile. Per quanto riguarda i premi, si prosegue sulla falsariga degli anni passati, valorizzando i club: si aggiudicheranno il Grand Prix 2018 le societ¨¤ che hanno ottenuto il punteggio maggiore nelle tre tappe. Sar¨¤ assegnato anche un premio speciale Emilio Di Toro agli atleti che individualmente hanno ottenuto il maggior numero di punti nelle tre prove; ad ogni tappa, saranno premiati i vincitori individuali, i migliori frazionisti e verr¨¤ stilata la classifica di societ¨¤. Per la finalissima, ¨¨ istituito un montepremi dedicato alla prova a staffetta.
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