Ecco un nuovo appuntamento con la rubrica "L¡¯angolo del coach" a cura di Giorgio Rondelli, ex mezzofondista e allenatore di molti campioni olimpici e mondiali
Del potenziamento muscolare in generale abbiamo gi¨¤ parlato in uno dei nostri primi angoli del coach. In questo nuovo articolo cerchiamo invece di mettere a fuoco come si debba affrontare il?potenziamento muscolare femminile.?L'obiettivo principale rimane sempre quello di migliorare le percentuali individuali di forza partendo da un concetto ben preciso del compianto prof.?Carlo Vittori?l'allenatore di?Pietro Mennea. " La forza crea velocit¨¤, mentre la velocit¨¤ non crea forza. E neppure velocit¨¤."?Detto questo e tornando a parlare delle donne ¨¨ importante sottolineare subito che la differenza di forza rispetto ai maschi inizia a manifestarsi nell'et¨¤ evolutiva.?Quali mezzi di allenamento ?
?Oltre naturalmente agli esercizi a carico naturale ed alla corsa o alle prove ripetute in salita un ruolo molto importante lo hanno i vari attrezzi presenti in palestra. Con esercizi mirati si pu¨° avere un incremento della forza assoluta senza aumentare troppo la massa muscolare. Fatto che potrebbe essere controproducente. Soprattutto per le fondiste e le maratonete in genere. Ma un altro vantaggio importante di un buon potenziamento muscolare per il settore femminile ¨¨ quello relativo ad avere una migliore stabilit¨¤ delle articolazioni perch¨¦ vengono irrobustiti i tendini, i legamenti ed i tessuti connettivi che rivestono la muscolatura.Migliore equilibrio
Se poi come allenamento specifico per l'equilibrio dinamico e la stabilizzazione le donne lavorano anche sul?balance training, vedi ginnastica propriocettiva e sul core stability?ecco che i progressi generali in termini di prestazione atletica diventerebbero ancora pi¨´ importanti.?Giusta combinazione
Quello che bisogna sempre tenere a mente ¨¨ che l'allenamento in palestra o comunque di forza deve sempre essere combinato in modo razionale con le sedute di forza. Questo per non provocare un affaticamento continuo che pu¨° sfociare in un sovrallenamento pericoloso. Anche dal punto di vista mentale. Sbagliato per esempio programmare sedute impegnative di potenza aerobica dopo un duro allenamento di forza. Ottima invece la scelta di effettuare prove ripetute corte non oltre i 100 metri per effettuare una sorta di "trasformazione"?del precedente lavoro di forza.?Concetti generali?per il lavoro con i pesi
A) Per allenare la resistenza muscolare locale, molto utile nelle prove di corsa, ci vuole un?carico basso e bassa velocit¨¤ di esecuzione.
B) Per incrementare l'ipertrofia di un muscolo in forma modesta, ma comunque importante, ci vuole un?carico medio-pesante con bassa velocit¨¤ di movimento.
C) Per mantenere i livelli massimi di velocit¨¤ ci vuole invece un?carico basso con medio-elevata velocit¨¤ di movimento.
D) Per stimolare invece la potenza occorre lavorare con?carichi pesanti con velocit¨¤ di movimento elevata.?
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