RUNNING
Per i runner, ma non solo: la visita medico sportiva, cos'¨¨ e perch¨¦ ¨¨ cos¨¬ importante?
La visita medico sportiva dovrebbe essere il primo passo da compiere (e poi ripetere a cadenza annuale) prima di accingersi alla pratica di uno sport. Ma perch¨¦ ¨¨ cos¨¬ importante? ¡°Perch¨¦ permette di avere un quadro delle condizioni di salute cardiaca e polmonare del soggetto, evidenziare la presenza di eventuali patologie e quindi indirizzarlo verso controlli pi¨´ approfonditi, consigliarlo se si avvicina per la prima volta al mondo dello sport e prevenire spiacevoli incidenti¡±. A disegnare un quadro chiaro ed esaustivo per comprendere cos¡¯¨¨ e quanto ¨¨ importante la visita medico sportiva ¨¨ il dott. Daniele Nassiacos, direttore dell¡¯Unit¨¤ Operativa di Cardiologia - UTIC dell¡¯Ospedale di Saronno, ASST della Valle Olona (Varese), sportivo e specializzato anche in Medicina dello Sport.
¡°Innanzitutto ¨C spiega il medico ¨C non esiste una distinzione netta tra lo sportivo agonista e non, sia in termini di impegno potenziale che di rischi connessi all¡¯attivit¨¤. Ragion per cui tutti coloro che si accingono a praticare attivit¨¤ sportiva dovrebbero prima farsi visitare da un medico¡±. Le norme italiane prevedono che tutti coloro che praticano attivit¨¤ sportiva debbano fare un elettrocardiogramma di base e da noi la legge ¨¨ molto pi¨´ stringente e orientata alla salvaguardia della salute che in tante altre parti del mondo. E proprio per questa attenzione, a partire dagli anni Ottanta sono nati i centri di medicina dello sport. ¡°Io ritengo che a tutte le et¨¤ sia necessario fare un passaggio in un centro di medicina dello sport, mentre per i pi¨´ piccoli e le attivit¨¤ pi¨´ ludiche potrebbe anche essere sufficiente una visita pediatrica con un elettrocardiogramma di base letto da un cardiologo¡±.
Per chi comincia con la pratica della corsa leggera, che poi pu¨° evolversi anche in running o trail, con un impegno quindi sempre maggiore, la valutazione approfondita parte da una check list che prende le mosse dall¡¯anamnesi familiare. Successivamente ci si concentra su quella personale e su eventuali malattie pregresse, forme allergiche, vizi... ¡°Queste condizioni, a seconda del sesso e della fascia d¡¯et¨¤, possono introdurre ulteriori livelli di rischio che il medico dello sport ¨¨ chiamato a valutare¡±. La fase successiva ¨¨ la visita del medico sportivo?e l¡¯esecuzione di un elettrocardiogramma che deve avere caratteristiche di un certo tipo per essere considerato nella norma.
La visita si concentra poi sulla respirazione e la capacit¨¤ polmonare che si misura con il test spirometrico, che valuta la funzione respiratoria, e si chiude con il cosiddetto ¡°test del gradino¡± (o al tapis roulant, o ancora su cyclette). ¡°Si tratta ¨C spiega il dott. Nassiacos ¨C di un test di breve durata, relativamente intenso e continuativo che mira a verificare se, tra l¡¯elettrocardiogramma basale prima dello sforzo e quello eseguito subito dopo, non ci siano differenze significative a parte il normale incremento della frequenza e non compaiano aritmie e alterazioni che possano essere suggestive di altre patologie in corso. Un¡¯altra valutazione ¨¨ relativa all¡¯indice di recupero immediato (IRI) che ¨¨ un indicatore del grado di allenamento, che ¨¨ pi¨´ elevato quanto pi¨´ ¨¨ scesa la frequenza cardiaca misurata in 30¡± dopo un minuto dalla fine dell¡¯attivit¨¤ intensa¡±.
In pi¨´, per i soggetti over 35, in aggiunta alla visita medico sportiva, il dott. Nassiacos consiglia anche di fare un test da sforzo massimale. ¡°In questo modo si pu¨° verificare in primo luogo qual ¨¨ la propria frequenza massima reale (che solitamente ¨¨ un po¡¯ pi¨´ alta di quella calcolata con la formula empirica 220 meno l¡¯et¨¤) e quindi parametrare correttamente gli allenamenti¡±. Il test, inoltre, consente anche di misurare la performance in termini di equivalenti di consumo energetico sviluppati, i cosiddetti METs, con un MET che ¨¨ pari al consumo energetico di 3,5 ml di O2 per (kg di peso/min). Ad esempio per un uomo di 70 kg 1 MET ¨¨ pari a 245 ml di O2/min).
¡°Io paragono l¡¯uomo a una caldaia che, quando ¨¨ a riposo, ha un determinato consumo energetico. Quando entra in funzione, il consumo chiaramente aumenta. Cos¨¬ uno sportivo, tanto pi¨´ riesce a incrementare il consumo energetico, tanto pi¨´ ¨¨ performante. Durante un esercizio impegnativo (ad esempio una corsa oltre gli 8 km/h ¨¨ facile superare i 10 METs, mentre un atleta durante sforzo intenso e prolungato ¨¨ in grado di sviluppare oltre 20 METs. Va detto, comunque, che i METs danno un¡¯indicazione quantitativa e non qualitativa della performance e, pi¨´ in generale rappresentano quello che il cuore riesce a sviluppare in termini di energia durante l¡¯attivit¨¤ fisica¡±. Questo test, inoltre, permette di verificare se ci sono aritmie, se la pressione ¨¨ salita in maniera coerente, se c¡¯¨¨ una buona riserva coronarica e rappresenta anche un punto di riferimento per misurare l¡¯evoluzione della performance nel tempo. Tante altre buone ragioni per fare sport con pi¨´ serenit¨¤ e meno rischi.
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