Diventare Ironman: i 5 falsi miti

[tps_title]Per tutti[/tps_title]

“Non diventerò mai un ironman”. Una chiusura mentale più che fisica, perché, anche se suona strano, è una gara alla portata di tutti. Intendiamoci: nessuno si sveglia alla mattina e dice “domani farò un ironman”, ma con una preparazione specifica è un obiettivo raggiungibile. Per ora, limitiamoci a sfatare cinque falsi miti che precludono questa strada.

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[tps_title]Troppo vecchio[/tps_title]

Tanti dicono di essere troppo vecchi per affrontare una fatica del genere, ma quanti hanno mai visto una gara di questo tipo dal vivo? Tolta la prima fascia di atleti professionisti, l'universo delle gare full distance?è piuttosto variegato e soprattutto le categorie più numerose sono quelle degli over 45. Inoltre, ci sono tanti atleti in gara sostenuti da figli e nipoti, quindi... non è mai troppo tardi per presentarsi al via.

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[tps_title]Tempo[/tps_title]

?“Non ho tempo”, ma in realtà quante ore si trascorrono davanti alla tv o sui social media? Ogni momento di svago è sacrosanto, ma con una attenta pianificazione si possono ricavare ore preziose per l'allenamento. Certo, spesso bisognerà puntare la sveglia all'alba (o prima!), ma ne varrà davvero la pena.

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[tps_title]Come cominciare[/tps_title]

?Succede meno di frequente, ma alcuni sostengono di non saper da dove cominciare. E a che cosa servono i coach? Pensate al vostro lavoro: spesso non siete in grado di risolvere un problema e fare riferimento ad esperti del settore. Bene, per l'Ironman è lo stesso: non c'è nulla di meglio di un allenatore qualificato per farsi guidare verso il primo ironman.

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[tps_title]Il nuoto[/tps_title]

La prima frazione, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, spesso è lo scoglio più grande per la maggior parte dei triatleti. Anche in questo caso, dopo una prima fase di ambientamento con l'acqua, è fondamentale frequentare dei corsi di nuoto o delle lezioni private per correggere i principali difetti tecnici e acquisire sicurezza in acqua. Una volta acquisita dimestichezza con il nuoto, si potrà allungare la distanza e aumentare il chilometraggio in vista della prima gara lunga.

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[tps_title]Maratona[/tps_title]

Pur non avendo mai corso una maratona, è possibile affrontare al meglio un ironman. ? vero che la terza frazione è quella con un riscontro tangibile rispetto ad una gara secca della distanza regina della corsa su strada, ma spesso si esagera col chilometraggio in allenamento rischiando di arrivare alla vigilia della gara più logorati che preparati. In fondo, basta pensare che la terza frazione è una lunga corsa a fine giornata e il gioco è fatto.