RUNNING
Alla scoperta della frequenza cardiaca di riserva con coach Rondelli: come funziona?
Partendo dal fatto che ad ogni tipo di allenamento corrisponde una ben determinata frequenza cardiaca vediamo di identificare quale la medesima possa essere alle tre principali velocit¨¤ di lavoro. In primis? come la si possa calcolare. Un metodo indiretto, che comunque ha una certa validit¨¤, ¨¨ quello ideato negli anni cinquanta del secolo scorso dal fisiologo finnico?Martti Karvonen.?Frequenza cardiaca di riserva
Il suo metodo si basa sulla rilevazione della minima frequenza individuale a riposo di ogni soggetto e di quella massima sotto sforzo. Conoscendo questi due dati di partenza e sottraendo il primo al secondo ecco che viene evidenziata la cosiddetta??"frequenza cardiaca di riserva".?Cio¨¨ il range entro cui far lavorare il proprio cuore in base al lavoro da svolgere. Come protocollo di lavoro si deve quindi partire dalla frequenza massimale di 220 pulsazioni al minuto scalando la propria et¨¤. Per esempio se si hanno 30 anni la frequenza cardiaca massima sar¨¤ 190 battiti al minuto. Vediamo adesso come, nella pratica, si possa utilizzare questo dato. In parte empirico, ma, all'atto pratico, anche con scarto minimo di errore.?Corsa salutistica
Identificato questo dato, la seconda piccola operazione da fare ¨¨ quella di sottrarre la frequenza cardiaca minima. Se per esempio si vuole fare una corsa lenta come seduta di recupero oppure a scopo salutistico ecco allora che si dovrebbe utilizzare tra il 60% ed il 70% della propria "?frequenza cardiaca di riserva"?sommandola alla sua frequenza a riposo. Nel caso la prima fosse risultata di circa 80 battiti al minuto allora se ne deduce che la sua conseguente velocit¨¤ di corsa sarebbe compresa fra le 135 e le 140 pulsazioni.?Lavoro sulla soglia aerobica
Naturalmente aumentando l'intensit¨¤ della corsa sino alle velocit¨¤ della maratona e della mezza maratona la quota che viene utilizzata della"?frequenza cardiaca di riserva?sale sino al 70% ed? all'80%. In questo caso le pulsazioni da 135/140 battiti al minuto salgono sino a 150/155 battiti ogni 60 secondi.Lavoro sulla soglia anaerobica
Se poi si sale ancora un gradino con l'intensit¨¤ dei lavori, vedi le prove ripetute, la percentuale utilizzata della frequenza? di riserva sale sino a valori compresi fra l'80% ed il 90%. Quindi a frequenze entro i 165 ed i 170 battiti al minuto. Se si va oltre si entra invece decisamente nel campo dei lavori iper lattacidi avvicinandosi sempre di pi¨´ alla frequenza cardiaca massima. Cio¨¨ fra i 175 ed i 180 battiti al minuto.??
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