Allenarsi quando piove pu¨° trasmettere adrenalina e regalare un senso di libert¨¤. Ma non bisogna trascurare gli accorgimenti necessari, soprattutto durante la stagione invernale. Dall'abbigliamento alla tecnica di corsa
Lo diceva lo scrittore russo Vladimir Nabokov: "Non essere arrabbiato con la pioggia; semplicemente non sa come cadere verso lĄŻalto". Fastidio per qualcuno, senso di libert¨¤ per altri. E cĄŻ¨¨ chi non vuole scuse: lĄŻallenamento va portato a casa, a qualsiasi costo. Ma correre con il maltempo non ¨¨ immediato, soprattutto nei mesi invernali. Richiede accorgimenti da non sottovalutare, dallĄŻabbigliamento al passo, fino alla scelta del terreno.
Incolumit¨¤ - In caso di temporale, restate al coperto. Nessun eroismo, non esistono obiettivi cos¨Ź importanti da mettere la salute a repentaglio. Meglio una seduta casalinga a corpo libero, magari davanti a un film o una serie televisiva. Se invece siete gi¨¤ in strada, mai ripararsi sotto alberi isolati, perch¨Ś attirano i fulmini. Non fatevi condizionare dalla fretta, riscaldamento e stretching vanno eseguiti con tempi e criteri giusti. Cos¨Ź come lĄŻapproccio alle distanze lunghe: guai a stravolgere idratazione e alimentazione. E per una volta non siate fiscali con cronometro e gps. Le gambe potrebbero essere pesanti, non girare come al solito. Inutile forzare e infortunarvi, assecondate la fatica.
Accessori - Spesso la visibilit¨¤ ¨¨ scarsa, soprattutto se la pioggia ¨¨ intensa. Evitate ore serali, strade trafficate o percorse a velocit¨¤ sostenuta. E rendetevi riconoscibili. Colori sgargianti e un antivento catarifrangente funzionano anche da lontano. Serve per¨° un abbigliamento tecnico, fatto di materiale traspirante e impermeabile. Con temperature rigide, resistete alla tentazione di prendere dallĄŻarmadio la prima felpa vecchia o un paio di pantaloni pesanti. Potrebbero impregnarsi dĄŻacqua. Un cappello con visiera, poi, protegger¨¤ gli occhi, garantendo una visuale migliore. E lasciate le cuffiette a casa: dovete stare allĄŻerta e avvertire le macchine in arrivo, per mettervi in sicurezza e schivare gli schizzi. Attenzione alle suole delle scarpe. Se troppo lisce, pu¨° mancare quel grip utile sugli asfalti scivolosi.?Per questo non passate sulla vernice della segnaletica orizzontale, vera e propria saponetta.
A piccoli passi - Anche il gesto atletico deve adattarsi al contesto. Inutile distendere la falcata, meglio un appoggio stabile: passi corti e rapidi consentiranno di mantenere lĄŻassetto in discesa e nelle curve. L'occasione giusta per mettere da parte ripetute e variazioni e dedicarsi a una seduta di corsa a ritmo lento, per accumulare fondo. Niente salti su cordoli e marciapiedi, cambi di direzione bruschi o pozzanghere. Motivo? Impossibile sapere quanto siano profonde. Rischiereste di farvi male per una goliardata.
Resistete al freddo nelle fasi iniziali dell'allenamento. Se per¨° con il passare dei chilometri non riuscite a scaldarvi, tornate a casa. Sarebbe sciocco rischiare di ammalarsi e buttare via mesi di preparazione. ? vero, a volte la fine della sgambata diventa il pretesto per uno scambio di battute con gli amici. Non con la pioggia. Rinunciate a chiacchierare di fronte a un caff¨¨, appena possibile bisogna liberarsi dei vestiti bagnati e infilarsi sotto una doccia calda.
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