Paura di non farcela? Pensate di?non arrivare in fondo? Temete di non riuscire a tenere il ritmo? Quanti timori la prima volta che si affrontano i 42,195km o i 21,097 della half marathon. Da qualche anno tutto ¨¨ pi¨´ semplice, ormai in quasi ogni gara ci sono i?'pacemaker' a dettare il ritmo, a dare coraggio e indicazioni, a dare sicurezza ai podisti. ? Chi sono [...]
Paura di non farcela? Pensate di?non arrivare in fondo? Temete di non riuscire a tenere il ritmo? Quanti timori la prima volta che si affrontano i 42,195km o i 21,097 della half marathon. Da qualche anno tutto ¨¨ pi¨´ semplice, ormai in quasi ogni gara ci sono i?'pacemaker' a dettare il ritmo, a dare coraggio e indicazioni, a dare sicurezza ai podisti.
Chi sono i Pacemaker?
I pacemaker sono runner come tutti noi, con pi¨´ esperienza di gestione di gara e una spiccata capacit¨¤ di tenere un ritmo di corsa particolarmente costante. I pacer armati di palloncini gonfiabili attaccati alla t-shirt per farsi vedere tra la folla in partenza, portano chi vuole seguirli e unirsi a chiudere la gara ad un obiettivo di tempo prefissato in genere scritto proprio sul palloncino colorato.
In genere sulla mezza maratona i tempi per cui sono disponibili le "lepri" vanno da 1h25' (4'min/km) a 2h10' (oltre 6' /km) con scaglioni di tempo che variano dai 5 ai 10 minuti, mentre in maratona dalle 3 ore alle 5 e a volte alle 6 ore di gara.
Perch¨¨ seguire un Pacemaker in gara??
Finire la gara, magari quella d'esordio, senza nessuna preoccupazione di guardare il cronometro, ma semplicemente facendosi trascinare seguendo 'i palloncini' e godendosi cos¨¬ il viaggio tra partenza e arrivo.?
Raggiungere il proprio obiettivo cronometrico, magari il personal best tanto sognato.
Avere consigli in gara e nel pre-gara sul percorso che si andr¨¤ ad affrontare. I pacer in genere hanno ben studiato il tracciato?ed il profilo altimetrico.
Correre con un ritmo costante dall'inizio alla fine, permette di risparmiare tante energie e mantenere?un ritmo pi¨´ elevato.
Avere continui incitamenti dall'inizio alla fine. Con i?pacemaker non si molla mai.
Attenzione al ritmo da seguire, ¨¨ bene sapere che il tempo finale scritto sul palloncino ¨¨ il tempo cronometrico dallo sparo, dunque non il classico 'real time'. Questo pu¨° portare ad una variazione anche considerevole di ritmo soprattutto nelle competizioni pi¨´ numerose dove tra il colpo di pistola ufficiale e il passaggio sotto l'arco di partenza pu¨° essere anche di qualche minuto.
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