RUNNING
Non solo l'idroterapia: i metodi per accelerare i tempi di recupero secondo coach Rondelli
Non c'¨¨ dubbio che uno dei problemi maggiori per chi corre a qualsiasi livello sia quello di recuperare il prima possibile fra una seduta di qualit¨¤ e quella successiva. Fra le varie opzioni, a parte quella scontata relativa al riposo, ce ne possono essere altre per facilitare il recupero. Sia dal punto di vista fisico che mentale. Analizziamole insieme.?L'idroterapia
L'idroterapia ¨¨ forse lo strumento pi¨´ semplice per favorire il recupero. Un bel idromassaggio caldo, bagni con oli essenziali e specifiche soluzioni saline, sauna e bagno turco sono tutte pratiche che aumentano la capacit¨¤ del corpo di eliminare le tossine. Per di pi¨´ stimolano il sistema endocrino che a sua volta ha una funzione importante nel favorire il recupero.L'elettrostimolazione
Un altro mezzo per favorire il recupero ¨¨ certamente l'elettrostimolazione per attivare la circolazione sottocutanea velocizzando cos¨¬ il processo di ripristino muscolare. In primis con la pratica della tecar terapia. Certamente pu¨° essere molto importante anche l'opzione del massaggio professionale. La cui efficacia, ¨¨ bene sottolinearlo, ¨¨ proporzionale a chi lo esegue. Se fatto male pu¨° essere persino controproducente.Non solo idroterapia: bagnarsi la testa
Ci sono poi tecniche di recupero legate anche al momento stagionale. Nel periodo estivo, con temperature parecchio elevate, soprattutto dopo un allenamento particolarmente impegnativo o una gara, ¨¨ consigliabile bagnare con acqua fredda la testa, i polsi ed anche le caviglie. Diversi atleti poi sono soliti immergersi in apposite vasche riempite di acqua fredda e ghiaccio per raffreddare la muscolatura.?Gambe in alto
Un'altra pratica, ad onor del vero poco usata dai podisti, ¨¨ quella di tenere le gambe rialzate nella fase di riposo. Uno sbaglio perch¨¦ questa tecnica molto semplice ed antica aiuta a scaricare le tossine depositate negli arti inferiori dal continuo impatto con il suolo.?Le tecniche di rilassamento
?Non ci sono solo gli stress fisici da recuperare ma anche quelli mentali ed emotivi che possono frenare il recupero. Sotto questo aspetto un ruolo importante lo hanno sicuramente le tecniche di rilassamento. Ecco allora che, dopo una seduta di allenamento molto dura e prolungata, sarebbe molto utile dedicare alcuni minuti alla pratica della respirazione diaframmatica. In questo modo si rilassano i muscoli accessori della respirazione (scaleni, piccolo e grande pettorale, grande dorsale, trapezio, quadrato dei lombi) che, se contratti o tesi, possono addirittura modificare la postura pi¨´ corretta. Inoltre, avere il diaframma rilassato, aiuta certamente a migliorare il sonno notturno.
? RIPRODUZIONE RISERVATA