Tutti i nostri consigli in vista della bella stagione: allenarsi all'aperto si pu¨°, ma bisogna fare attenzione
Il passaggio da una stagione allĄŻaltra pu¨° comportare dei piccoli disagi che ¨¨ bene non trascurare. Anche lĄŻarrivo delle prime giornate calde richiede un adeguamento al nostro fisico, che non ¨¨ immediato.
A cosa fare attenzione?
ĄŞ ?LĄŻinsidia maggiore arriva, senzĄŻaltro, dallĄŻaumento della temperatura ambientale che, sebbene in misura minore rispetto a come accade in estate, ci espone a tutte quelle difficolt¨¤ legata allĄŻallenarsi al caldo, soprattutto quando lo si fa per una durata prolungata. Un pericolo che diventa ancora pi¨´ subdolo dal momento che, viste le temperature del periodo (solitamente non cos¨Ź elevate rispetto a quelle dei mesi estivi) pu¨° capitare che si presti minore attenzione allĄŻintegrazione idrosalina. ? risaputo, infatti, come lĄŻesposizione prolungata al caldo, soprattutto durante unĄŻattivit¨¤ fisica pesante, comporta una diminuzione della capacit¨¤ del sistema termoregolatore di dissipare calore, con uno scadimento significativo della nostra prestazione sportiva.
Questo perch¨Ś lĄŻorganismo subisce il conflitto tra la richiesta circolatoria dei muscoli in attivit¨¤ e quella generata dallĄŻaumento del flusso cutaneo, impegnato con la dispersione del calore (che avviene per conduzione, convezione ed evaporazione). LĄŻattivit¨¤ di termoregolazione, che mette in atto il nostro fisico per non far salire eccessivamente la temperatura corporea, infatti, comporta una spesa notevole. Proprio per questo, quando fa molto caldo, si verifica un aumento della frequenza cardiaca. Tuttavia, il sangue viene deviato verso la cute e i muscoli divengono ben presto affaticati. Addirittura, in condizioni estreme, tutti questi meccanismi messi in atto dal nostro corpo possono non risultare sufficienti. Negli scenari pi¨´ drammatici, si assiste alla cessazione della sudorazione, a un aumento significativo della temperatura corporea, nonch¨Ś una perdita ingente di acqua, associata a quella degli elettroliti, fino ad arrivare ad un abbassamento della pressione media sistemica, col rischio di un collasso cardio-circolatorio. Si arriva cos¨Ź al cos¨Ź detto colpo di calore. LĄŻincubo di ogni atleta che si trovi alla partenza di una gara di endurance al caldo. Chiaramente, questo rappresenta lo scenario pi¨´ grave, tipico degli ambienti caldo-umidi e degli sforzi molto intensi e prolungati nel tempo (maratona o ironman) ma ¨¨ comunque significativo per comprendere lĄŻimportanza del reintegro idrosalino, che deve avvenire sempre.
L'idratazione
ĄŞ ?Bere ¨¨ fondamentale, dunque. Tuttavia, bere acqua non basta. Il nostro corpo richiede il recupero dei sali minerali, fondamentali per il funzionamento dellĄŻorganismo. Va detto che il modo migliore per assumerli ¨¨ attraverso la dieta. Tuttavia, durante lĄŻattivit¨¤ sportiva, gli integratori salini, largamente diffusisi in commercio in questi anni, costituiscono unĄŻottima soluzione. Durante lo sforzo, lĄŻideale sarebbe assumere bevande isotoniche o ipotoniche, tali cio¨¨ da presentare la stessa o minore concentrazione (osmolarit¨¤) del plasma, in modo tale da transitare velocemente nello stomaco ed essere assimilate con rapidit¨¤ dallĄŻintestino.
In questa stagione, le insidie possono arrivare anche dallĄŻaumento dellĄŻesposizione alla radiazione solare. Attenzione quindi a scottature ed eritemi solari, non infrequenti a seguito delle prime uscite lunghe col caldo, sia di corsa che, ancor di pi¨´, in bici. Armiamoci con le giuste protezioni: crema solare ma anche, cappellino o bandana e occhiali da sole. Prestando la massima cura allĄŻabbigliamento scelto per svolgere attivit¨¤: leggero e traspirante.
Le altre insidie
ĄŞ ?Tuttavia, uno dei punti dolenti del periodo, sta nei cambi repentini di clima. Quindi, allĄŻoccorrenza, dovremo avere con noi smanicati o giacche antivento. Capi leggeri e dal fit atletico che ci permettono di proseguire lĄŻattivit¨¤ sportiva col massimo comfort. Gli improvvisi cambi di clima possono essere unĄŻinsidia soprattutto a fine allenamento, quando le difese immunitarie sono pi¨´ basse. Non dimentichiamo quindi di cambiarci il pi¨´ velocemente possibile, anche se il tratto che ci separa da casa ¨¨ piuttosto breve.
Infine, attenzione anche alle allergie primaverili. Per chi soffre dei disagi causati dalle fioriture del periodo, con conseguente emissione dei loro pollini, i consigli sono sempre gli stessi. Consultare uno specialista nei casi pi¨´ gravi, controllare il calendario delle fioriture, pulire regolarmente i filtri dei condotti aeratori ed evitare unĄŻeccessiva permanenza allĄŻaperto, soprattutto durante le giornate ventose.
Tutto sommato dei piccoli disagi a fronte della possibilit¨¤ di stare pi¨´ a lungo allĄŻaria aperta e di godere di pi¨´ luce e temperature gradevoli.
? RIPRODUZIONE RISERVATA