Il racconto di un runner che alle 7 meno 10 era gi¨¤ ai Giardini Montanelli di Milano: "Siamo riusciti a riappropriarci della citt¨¤, a sentirci un po¡¯ pi¨´ liberi, a incrociare occhi. E umanit¨¤"
A cura di Luca Castaldini
Otto settimane di isolamento domiciliare e corsette entro i 200 metri da casa trasformano in un criceto. Imbruttito no, a quello pensa gi¨¤ la cronaca e l¡¯idea del ¡°che cosa ne sar¨¤¡±. Il numero dei tombini mandato a memoria, le stesse auto in sosta, il vicino fuori dal portone per la sigaretta all¡¯¡±aria aperta¡± e cani esausti per le infinite - e comprensibili - passeggiate coi loro proprietari: dal 9 marzo al 3 maggio, correre era tutto e solo questo. La necessit¨¤ dei benefici del running, per¨°, sarebbe stata pi¨´ forte di qualsiasi decreto di prolungamento.?
Per fortuna ¨¨ arrivato il 4 maggio. Alle 7 meno 10 eravamo gi¨¤ ai Giardini Indro Montanelli, insieme al Parco Sempione l¡¯unica area verde di una certa grandezza del centro di Milano. Mai visti tanti podisti neanche in una normale domenica mattina di un comune anno senza pandemia. Quasi tutti hanno il fisico o l¡¯atteggiamento o l¡¯abbigliamento di chi, con una corsetta saltuaria o uno strategico allenamento pre maratona, ama il running, ovunque e comunque. Nessun ¡°cinghialone¡± in vista: il governatore campano De Luca, almeno per il primo giorno di corsa libera, sar¨¤ soddisfatto. L¡¯ordinanza regionale dell¡¯ultim¡¯ora, domenica 3 ha sancito la necessit¨¤ di indossare la mascherina prima e dopo l¡¯attivit¨¤ fisica. Coprire naso e bocca per pi¨´ di cinque minuti sarebbe stato problematico, e poco sensato. Alcuni la tengono comunque, magari devono ancora districarsi tra gli obblighi e i permessi non chiarissimi della Fase 2.
C¡¯¨¨ un verde che scalda il cuore, dentro i parchi milanesi. Una cartolina perfetta. Dentro il Parco Sempione amici in coppia, a debita distanza; ma la maggioranza viaggiano da soli. Chiss¨¤ quanti di quelli che incrociamo sono tornati solo oggi a correre. Dopo settimane di schiene contratte, muscoli indolenziti e tentazioni da divano, mai uscita come questa potr¨¤ essere benefica. I rispettivi ricordi di chi ha fatto una maratona (New York, Londra, Parigi, Milano¡), gareggia di frequente o addirittura s¡¯¨¨ dato al trail non verranno scalfiti, ma il running del 4 maggio 2020 non lo dimenticheremo tanto facilmente. Un¡¯ora e poco pi¨´, passando anche per l¡¯Arco della Pace, la Triennale e il Duomo, per oggi possono bastare. La musica nelle orecchie (i veri runner non l¡¯ascolterebbero mai) amplifica sensazioni ed emozioni. Siamo riusciti a riappropriarci della citt¨¤, a sentirci un po¡¯ pi¨´ liberi, a incrociare occhi. E umanit¨¤.
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