Gli antidolorifici alla partenza della maratona fanno bene? Per rispondere alla domanda occorre conoscere nel dettaglio l¡¯azione di tali farmaci.?Si tratta di F.A.N.S. (dall¡¯acronimo inglese che indica gli ¡°antinfiammatori non steroidei¡±), cio¨¨ di un¡¯ampia categoria che racchiude diverse classi di farmaci con diverse caratteristiche ¡°singolarmente specifiche¡± ed alcune caratteristiche [...]
Gli antidolorifici alla partenza della maratona fanno bene? Per rispondere alla domanda occorre conoscere nel dettaglio l¡¯azione di tali farmaci.?Si tratta di F.A.N.S. (dall¡¯acronimo inglese che indica gli ¡°antinfiammatori non steroidei¡±), cio¨¨ di un¡¯ampia categoria che racchiude diverse classi di farmaci con diverse caratteristiche ¡°singolarmente specifiche¡± ed alcune caratteristiche comuni, che sono le tre azioni principali della categoria: antinfiammatoria, antidolorifica ed antipiretica.?L¡¯Aulin (uno dei pi¨´ utilizzati, specie in ambito sportivo) ha come principio attivo la Nimesulide e si caratterizza per le propriet¨¤ antinfiammatorie, ma soprattutto antidolorifiche (solitamente infatti viene utilizzato per il trattamento del dolore acuto).
Gli effetti collaterali prevalenti e generali dei F.A.N.S. sono: reazioni allergiche gravi, reazioni cutanee, gastrolesivit¨¤, nefrotossicit¨¤, aumento di sanguinamento/trombosi. Molta attenzione occorre poi nel loro utilizzo in caso di assunzione di eventuali altri farmaci, diabete, fumo di sigaretta concomitante, alcune cardiopatie, scompenso cardiaco, ipertensione arteriosa (aumentato rischio di trombosi), et¨¤ (con l¡¯et¨¤ aumenta anche il rischio di gastrolesivit¨¤).?Per rispondere alla domanda, una generalizzazione potrebbe risultare inappropriata: infatti ogni F.A.N.S. ¨¨ diverso dall¡¯altro: se da un lato possiamo individuare la preponderanza o meno di una delle azioni principe di cui si accennava poco sopra, dall¡¯altro andrebbero effettuate attente distinzioni negli effetti secondari esercitati e nei diversi effetti collaterali organici. Cos¨¬ ad esempio la Nimesulide ha effetti secondari di tipo antiossidante e di lieve protezione cartilaginea (inibendo le metalloproteasi) che altri fans non possiedono; per cui un discorso collettivo risulta molto azzardato.
Riguardo alla ¡°premedicazione¡± in campo sportivo va posto in evidenza come i F.A.N.S., non rientrindo tra le sostanze vietate dalle misure antidoping, siano per ci¨° solamente farmaci a rischio di facile abuso inappropriato; detto ci¨° essi vengono utilizzati prevalentemente per la loro azione? antidolorifica (inibendo il dolore permettono un gesto sportivo meno rigido e pi¨´ prolungato, in caso il dolore insorga), antinfiammatoria (riducendo l¡¯infiammazione muscolare legata all¡¯usura permettono una prestazione pi¨´ precisa), per l¡¯aumentata vascolarizzazione che causano (dovuta al loro effetto a livello piastrinico), ed infine in quanto alcuni studi mostrano come l¡¯uso di F.A.N.S. migliori le performance di endurance (attraverso un meccanismo non ancora completamente definito).
Consideriamo per¨° alcuni aspetti ulteriori niente affatto secondari:
A)? il dolore ¨¨ un campanello d¡¯allarme del nostro organismo, in caso di insorgenza di dolore, se la prestazione continua il rischio per il soggetto che non si ferma ¨¨ una lesione maggiormente invalidante;?
B)? L¡¯aumentato flusso sanguigno potrebbe rivelarsi fattore prognostico negativo in caso? ad esempio di trauma, causando emorragie o ematomi maggiori del dovuto;
C) Quanto alla funzionalit¨¤ renale infine, pensiamo, ad esempio, ad una maratona sotto il sole: consideriamo quanto una funzionalit¨¤ renale (magari gi¨¤ compromessa: ridotta idratazione, et¨¤, fumo,¡) ?messa ulteriormente a rischio possa rivelarsi davvero pericolosa.
Quindi tornando alla domanda: per capire ¡°quanto faccia bene e quanto faccia male¡± bisogna a nostro?avviso (come sempre in medicina) avere chiari i 3 pilastri portanti:
1) ponderare sempre i due piatti della bilancia (pro vs contro);
2) adattare il tutto al singolo soggetto ed alla singola occasione senza effettuare generalizzazioni inappropriate e talvolta perfino pericolose;
3) in caso di utilizzo valutare quale tra tutti i F.A.N.S. sia il pi¨´ indicato, per quel soggetto e per quel problema, affidandosi ad uno specialista.
Basti pensare al ¡°caso Aulin¡± per capire come le generalizzazioni siano inappropriate: in alcuni paesi ¨¨ stato addirittura ritirato dal commercio a causa dei gravi danni epatici causati (l¡¯incidenza dei quali in Italia ¨¨ stata riportata cos¨¬ bassa da permettere al farmaco di rimanere approvato per situazioni acute e brevi periodi).
Dott.sa Agnese Solbiati
DELTA MEDICA
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