L'azzurro del triathlon lungo condivide alcuni accorgimenti su come scegliere e come indossare la muta ideale per il triathlon
L'esperienza ¨¨ una maestra carismatica, anche quando si parla di triathlon. Ivan Risti, che di zone cambio ne ha calcate parecchie, vuole trasmettere un po' della sua accumulata in tantissime stagioni agonistiche in varie discipline della triplice, spiegando ai neofiti e non gli aspetti da tenere in considerazione per l'acquisto e l'utilizzo della muta.
Risti, quali sono le caratteristiche che cerca in una muta da gara?
¡°Nel mio caso la prima necessit¨¤ ¨¨ sentirmi libero nei movimenti delle spalle e braccia. La muta riduce abbastanza il gap tra gli atleti e per me, da buon nuotatore, serve libert¨¤ di nuotata per riuscire a nuotare forte anche quando le differenze si livellano. Ovviamente poi la galleggiabilit¨¤ e la scorrevolezza sono fondamentali¡±.
L'atleta lecchese, ora specialista delle lunghe distanze, utilizza la Aqua Sphere Phantom 2.0, top di gamma della collezione, dotata di Bio-Stretch Zone, ovvero dei pannelli di 1.5 mm strategicamente posizionati (sotto le braccia e alla base della schiena), garantisce un fit davvero ideale per ogni atleta; la stessa postura ¨¨ aiutata da un sistema interno Core Power che va a migliorarla, favorendo la rotazione dell¡¯anca e l¡¯allungamento della battuta di gambe in acqua. Per impedire delle infiltrazioni e prevenire irritazioni e restrizioni, ¨¨ stato inserito un colletto con guarnizione Aqua-Flex, mentre la Tecnologia Thermo-Guard all¡¯altezza del petto, delle spalle e delle gambe permette di trattenere il calore corporeo. Le transizioni sono pi¨´ veloci grazie alla sua cerniera di lunghezza maggiorata, con tiretto reversibile e cordino, che facilita sia la chiusura, sia l¡¯apertura.
Proprio in transition area, quanto sono importanti la facilit¨¤ della gestione della chiusura zip e la possibilit¨¤ di sfilarsela senza fatica?
¡°Le transizioni sono parte cruciale delle nostre gare e tra i Pro ormai anche nelle lunghe distanze ¨¨ fondamentale non perdere il contatto con gli avversari perdendo preziosi secondi in zona cambio. ? quindi importante avere una chiusura di qualit¨¤ che garantisca di non avere imprevisti tecnici, ma ¨¨ necessario controllare sempre in fase di chiusura di non incastrare la zip con il tessuto. Esercitatevi in allenamento a sfilarla velocemente, aiutatevi con vaselina o olio da spalmare sulla parte inferiore delle gambe fino alle caviglie per toglierla pi¨´ rapidamente. Alcuni tagliano anche l'ultima parte della gamba della muta per essere ancora pi¨´ rapidi a levarsela, ma con gli equipaggiamenti di ultima generazione non ¨¨ necessario¡±.
Per un principiante, ¨¨ meglio ricercare la comodit¨¤ o la scorrevolezza?
¡°La comodit¨¤, senza dubbio. Scegliere la taglia giusta ¨¨ fondamentale: guardando la tabella fornita dalle aziende, basatevi sempre sul peso come primo parametro per capire la vostra taglia¡±.
Quante volte bisogna utilizzare la muta in allenamento o comunque prima della gara?
¡°A inizio stagione, ¨¨ bene eseguire alcuni allenamenti con la muta, sia in piscina, sia, se possibile, in acque libere. Spesso l'acqua delle piscine ¨¨ calda, per cui il consiglio ¨¨ di eseguire la prima parte dell'allenamento con muta, poi sfilarla e terminare senza per evitare l'eccessivo surriscaldamento. Sembra banale dirlo, ma ricordo e sottolineo che usare una muta per la prima volta in gara ¨¨ un errore da non fare: meglio usarla prima e adattarsi anche alla sensazione che si ha indossandola. Inoltre provare a vestirla pi¨´ volte ci aiuta a capire meglio come metterla, capita spesso di vedere persone che a pochi minuti dalla partenza sono in difficolt¨¤ nell'indossare la muta o magari nella fretta la vestono male pregiudicando l'efficacia della nuotata¡±.
Quanto tempo prima della partenza bisogna indossarla?
¡°Prendetevi il giusto tempo: meglio provare in allenamento e non ritrovarsi all'ultimo minuto a fare le cose di fretta. Tenete in considerazione la condizione meteo: col caldo si tende a sudare e si far¨¤ pi¨´ fatica ad indossarla perch¨¦ la muta si incolla alla pelle¡±.
Suggerisce qualche accorgimento particolari?
¡°Ricordo che indossare la muta ¨¨ un'operazione delicata. Si parte dai piedi che ¨¨ meglio ricoprire con un sacchettino di plastica o con le calze, accessori che permettono di far scivolare meglio la muta sulle gambe. Si indossa centimetro per centimetro, tirando dall'interno e non dall'esterno. Una volta indossata fino al ginocchio per entrambe le gambe, controllando che la parte finale della gamba sia ben al di sopra della caviglia, si procede fino al cavallo, facendo attenzione a far salire bene tutta la gamba. Ricordatevi sempre che il materiale ¨¨ molto elastico e se tirate dal cavallo per fare salire la muta all'altezza caviglia, quest'ultima non si muover¨¤ di un centimetro. Dopo aver posizionato la muta fino in vita, indossare il tronco sar¨¤ pi¨´ facile, infilate un braccio alla volta con la stessa metodologia delle gambe. E poi non resta che chiuderla. Ricordate di fissare la corda di apertura sul velcro al collo, per evitare che qualcuno inavvertitamente vi si appenda durante il nuoto. Fate ruotare bene le spalle e aiutatevi cos¨¬ a rifinire la vestizione. Ricordate di mettere vaselina anche sul collo per evitare abrasioni dovute al movimento della testa. Entrando in acqua potrete terminare il lavoro facendone entrare un po' nella muta e aiutandovi in questo modo a posizionarla¡±.
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