Ecco la storia della mezzofondista milanese Micol Majori. Classe 1998, tesserata per la Pro Sesto Atletica, ¨¨ tra le migliori atlete a livello nazionale, dopo le professioniste
A cura di Luca Tocco
Il mondo del running ¨¨ sempre pi¨´ frequentato da personaggi, pi¨´ o meno noti, che svolgono attivit¨¤ promozionali per conto dei vari Brand. I social network, del resto, contribuiscono non poco ad alimentare questa ¡°popolazione¡±. Chiaramente, ¨¨ possibile vedere di tutto. Si va dalla ¡°mamma fit¡±, che non perde occasione per mostrare ai propri seguaci i miglioramenti ottenuti post parto, alla personal trainer, dispensatrice di consigli e sempre pronta a mettere in mostra il proprio fisico scolpito, fino al manager dalla vita pi¨´ che attiva, capace di passare dal weekend sugli sci all¡¯allenamento in palestra, fino alle tappe ¡°canoniche¡± dell¡¯ascensione alpina a 4000 metri, in estate, o una partecipazione a una maratona in primavera o in autunno.
Sui social
¡ª ?In questa giungla mediatica pu¨° capitare di constatare che alle brillanti e spiccate doti comunicative non sempre faccia da contraltare una attivit¨¤ podistica dello stesso livello. Anzi¡ Alle volte, capita di trovare ottimi personaggi quanto ad appeal e contenuti proposti, ma con risultati sportivi piuttosto modesti o un¡¯esperienza del tutto limitata. Non c¡¯¨¨ nessun giudizio di merito in tutto ci¨°, bravi loro a sfruttare questo cambiamento d¡¯interesse da parte delle aziende coinvolte in questo mercato. L¡¯importante, per¨°, ¨¨ avere consapevolezza dei vari ¡°attori¡± che animano questo mondo (influencer, atleta professionista, atleta agonista, runner amatoriale) e non confonderli.
Micol Majori
¡ª ?Ogni tanto, tuttavia, capita di imbattersi in qualche eccezione. ? il caso della mezzofondista milanese Micol Majori. Classe 1998, tesserata per la Pro Sesto Atletica, Micol ¨¨ impegnata con il gruppo delle Flying Girls Milano, un progetto in chiave rosa realizzato dalla nota Azienda americana famosa per il suo Swoosh. Un progetto volto a promuovere i valori di uno stile di vita attivo, attraverso l¡¯immagine di sette ragazze, impegnate nello sport e nella vita di tutti i giorni. Micol Majori, infatti, oltre all¡¯attivit¨¤ atletica, ¨¨ una studentessa modello. Un diploma di maturit¨¤ classica, a cui ¨¨ seguita la laurea, conseguita qualche settimana fa, in ingegneria civile. La ragazza ha le idee chiare e, infatti, dice gi¨¤ che dopo la laurea specialistica vorrebbe proseguire con un master in Gestione e Progettazione delle Infrastrutture Sportive.
Intanto, i miglioramenti a cui ¨¨ giunta quest¡¯anno l¡¯atleta della Pro Sesto sono tali da confermarla tra le migliori atlete a livello nazionale, dopo le professioniste. Quest¡¯inverno, infatti, ¨¨ stata protagonista ai Campionati Italiani Indoor, ad Ancona, dove si ¨¨ classificata terza nei 1500m e quarta nei 3000m, rispettivamente con il crono di 4:17.55 e 9:18.05. Convocata per un raduno nazionale a Tirrenia, ha poi continuato la scia di risultati positivi anche nel cross. A partire dai campionati italiani di corsa campestre, dove, lo scorso 14 marzo a Campi Bisenzio (Firenze), si ¨¨ classificata al secondo posto, dietro a Nicole Svetlana Reina, fino all¡¯inaspettata vittoria nella prova del cross corto del Campaccio, a san Giorgio su Legnano. Da ultimo, la scorsa domenica, si ¨¨ aggiunta un¡¯altra prova brillante alla Cinque Mulini di san Vittore Olona, chiusa al 15¡ã posto assoluto, sulla distanza a lei meno congeniale dei 6km.
Gli obiettivi
¡ª ?Anche se la corsa campestre rimane uno dei suoi primi amori, viste anche le Maglie Azzurre indossate ai Campionati Europei di cross nel 2017 e nel 2019 (nelle categorie Juniores e Under 23), Micol, ora, si concentrer¨¤ sulle gare in pista, dove spazia con ottimi risultati dai 1500 ai 5000 metri. Il prossimo impegno agonistico sar¨¤ quello della decima edizione del meeting milanese ¡°Walk and Middle Distance Night¡± che si terr¨¤ nella pista, da poco ristrutturata, dell¡¯Arena Civica ¡°Gianni Brera¡± il prossimo 24 aprile.
Tanto di cappello, quindi, a Micol Majori che tra un selfie e l¡¯altro trova tempo per far bene sia sui libri che in atletica e, anche ¨C perch¨¦ no? ¨C sui social.
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