Materiali ecosostenibili, azzeramento di colle e trattamenti inquinanti, riciclo delle parti vicino al 100%: ¨¨ la vocazione che ormai accomuna le principali aziende produttrici di scarpe da corsa
Il mondo delle aziende sportive ¨¨ da anni alla ricerca della pietra filosofale: garantire una qualit¨¤ elevatissima dei prodotti senza aumentare l'impatto sull'ambiente. Quando si sente dire o si legge la formula "emissioni zero", bisogna prenderla con le molle: qualsiasi azione su base industriale, senza farne necessariamente una colpa, ha un impatto. L'ultima sfida, in termini temporali, dei colossi dell'abbigliamento sportivo ¨¨ ridurre il pi¨´ possibile quell'impatto. Molte aziende hanno raccolto la sfida, e i risultati sembrano lusinghieri. L'ultimo prodotto ¨¨ di Salomon, ma negli anni recenti altre aziende avevano gi¨¤ iniziato a produrre scarpe (per lo pi¨´ ma non solo) da running con una base notevole di materie prime riciclate. L'ecodesign ha fatto? il resto dal punto di vista della costruzione: si tratta della filosofia costruttiva che cerca modalit¨¤ di assemblaggio e disegno innovative e tali da evitare il pi¨´ possibile l'utilizzo di collanti e altri materiali inquinanti. Oggi la maggior parte delle aziende sul mercato sono in grado di riciclare tra il 75% e il 100% dei materiali con cui vengono prodotte le calzature sportive, e sono altres¨¬ in grado di produrre le medesime calzature utilizzando materiali riciclati. Senza perdere in performance del prodotto. Di seguito gli esempi di Adidas, Tecnica, Salomon, Nike, On, Brooks, Skechers.
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