X-BIONIC? e il mondo dell'abbigliamento che migliora le prestazioni e il benessere degli sportivi

Avete mai fatto caso alla differenza che percepiamo nell’indossare un abbigliamento tecnico e un abbigliamento non tecnico durante una sessione di allenamento? Quanto è importante che la nostra pelle sia a contatto con un tessuto in grado di supportarne tutte le reazioni? Pensiamo a quanti movimenti diversi i nostri muscoli tendono a fare quando corriamo, andiamo in bicicletta o facciamo anche semplicemente stretching.?

Per quanto tempo teniamo il nostro corpo sotto stress, durante gare o sessioni di allenamento più o meno lunghe? E quanto calore e acqua, di conseguenza, emaniamo?

Gazzetta Active ha visitato uno degli showroom italiani e l'azienda, dove vengono prodotti i tessuti di X-BIONIC?, nei pressi di Mantova assieme a Migidio Bourifa, uno dei più forti maratoneti italiani di sempre (ha corso la maratona sotto le 2 ore e 10 minuti) che oggi segue, come manager, lo sviluppo tecnico dei prodotti e che ci ha raccontato nei dettagli le tecnologie del brand.?

Tutto è cominciato con un calzino funzionale rivoluzionario, X-SOCKS, poi, sotto l’ombrello della svizzera X-Technology Swiss Research & Development AG, X-BIONIC? è diventato il brand fratello di riferimento per tutto l’abbigliamento sportivo, virando da “tecnico” a “funzionale” con prodotti innovativi e ad alta prestazione: non solo tessuti traspiranti, waterproof o anti-UV, ma soluzioni tessili che concorrano ad aumentare l’efficienza atletica e il benessere degli sportivi. La ricerca X-BIONIC?, infatti, si fonda sulla bionica (da cui il nome del brand): è la scienza che studia le funzioni sensorie e motorie degli organismi viventi al fine di replicarle o incrementarle in prodotti o accessori legati al movimento.

La proposta rivoluzionaria del brand si basa sulla tecnologia RETINA che ha portato alla realizzazione di tessuti con trame più dettagliate e compatte, e soprattutto con un esatto posizionamento del filato e della costruzione del tessuto sul corpo dell’atleta. Una migliore definizione delle strutture aiuta la gestione del sudore e lo scambio tra aria e umidità prodotta dall’atleta, con conseguente incremento delle performance sportive: in altre parole, raffredda quando si suda, scalda quando si ha freddo. Ciò è reso possibile dalla trama più densa del tessuto, che permette di aumentare l’efficienza del capo. Grazie a RETINA, gli ingegneri tessili di X-BIONIC? hanno potuto posizionare ancora più precisamente le zone funzionali del singolo capo sul corpo dello sportivo, massimizzandone l’effetto. Tuttavia, questa tecnologia consente di lasciare un film di vapore acqueo tra la pelle e il tessuto: questa sottile “pellicola” informa i neurotrasmettitori del corpo dell’atleta di non spendere ulteriore energia per la produzione di sudore e conservarla per la performance sportiva.

Questa straordinaria intuizione iniziale e i successivi sviluppi hanno portato X-BIONIC? a venir riconosciuto per tredici volte consecutive come “Marchio più innovativo dell’anno” nell’assegnazione dei Plus X Award, il più importante premio al mondo per le innovazioni nei settori della tecnologia, dello sport e del lifestyle.

Oggi anche la distribuzione sul territorio nazionale è Made in Italy: X-Technology ha infatti voluto appoggiarsi alla solida rete di Manifattura Mario Colombo, nome molto noto nel campo sport e urbanwear con il brand Colmar che nell’anno del Centenario ha implementato la sua attività con i due brand leader nell’abbigliamento high performance X-BIONIC? e X-SOCKS.