Cento donne X... 100 km: il "Passatore" e il progetto della maratoneta Mariella Di Leo

L’atleta pugliese presenta una nuova sfida: "Noi donne possiamo fare questa gara senza nessuno al seguito. E possono farlo tutti"

Il 25-26 maggio è in programma il Passatore, la famosa corsa su strada lunga 100 chilometri che da Firenze, start in piazza Duomo, arriverà a Faenza, con il traguardo in piazza del Popolo.?Ai nastri di partenza ci sarà anche Mariella Di Leo, con la sua iniziativa “100X100: cento donne per 100 km del Passatore”, che porterà a correre cento runner.

“Sarà il mio ottavo Passatore e non vedo l’ora di prendervi parte. Sarà un viaggio che affronteremo con le sole nostre forze, servendoci di ristori e assistenza messi a punto dall’organizzazione. Negli anni, ciò che mi ha sempre infastidito era la presenza di persone che assistevano determinati runner, cosa che andava a nuocere chi non l’aveva. Auto, moto, biciclette rendono pericoloso il percorso e creano fastidio a chi corre. Lo scorso anno ho chiuso la prova in 14 ore e non ho avuto nessuno che mi assistesse. Mi sono fermata ai ristori, presenti ogni 5 km, dove non manca nulla, dal dolce al salato, dal caffe al brodo caldo, alla pasta”.?

E poi c’è l’aiuto della gente del posto.?

“Proprio così, ricordo che mi capitò di avere tanta sete. Era notte, ma lungo il percorso una casa aveva la luce accesa. Suonai, era l’una, mi aprì una signora in camicia da notte. Mi scusai ma lei rispose che avevo fatto bene a suonare, tutti gli anni per il Passatore teneva la luce accesa per aiutare chi ne avesse avuto bisogno”.?

Tornando all’iniziativa, ha un significato e anche un fine benefico.?

“Il progetto è nato per dimostrare che noi 100 donne possiamo fare il Passatore senza avere nessuno al seguito, e se lo facciamo noi lo possono fare tutti. Perché il Passatore ti dà tutto ciò di cui puoi avere bisogno, ti tutela, e quando avrai necessità troverai sempre ciò che ti serve. Inoltre con le nostre gambe e sudore vogliamo aiutare concretamente i meno fortunati, per questo faremo una donazione libera alla onlus “Un amico per tutti”.?

Chi sono le 100 runner??

“Provengono da tutta Italia e non si conoscono tra loro. Ognuna ha una forte motivazione e ognuna ha una bellissima storia da raccontare. Due anni fa una signora ha voluto partecipare per portare la medaglia al nipotino appena nato. Abbiamo 100 donne molto impegnate, con cento sfaccettature e cento vite differenti”.?

Partire tutte insieme??

“Partiremo insieme e davanti a tutti. Ma poi ognuna farà la propria gara, con il proprio ritmo e le soste necessarie. Non saremo mai sole perché il Passatore ti mette a fianco la persona giusta, so che avrò una o più crisi ma accanto a me sono certa avrò la persona che mi aiuterà a superarla, è sempre stato così. Una persona sconosciuta che diventa un amico per la vita”.?

La parte più difficile della gara??

“Per me è al 65° chilometro, quando inizia a venirmi sonno. Il fisico mi dice “fermati”, “dormi”, e tu devi continuare a correre. Allora mi fermo in un bar a bere il caffè perché mi piace espresso, e poi so che troverò chi mi farà superare il momento critico. Lo scorso anno ho incontrato Angela, con cui mi sono messa a cantare, e ha funzionato”.?

E poi ci sono dei momenti indimenticabili in cui la natura ci stupisce.?

“Un anno, correndo in un sentiero al buio con la frontale vidi delle luci che si spostavano. Pensai di avere delle allucinazioni e invece erano le lucciole, nell’Appenino tosco-emiliano ce ne sono tante. Anche questa è la bellezza del Passatore”.?

Il Passatore sarà anche un modo speciale per te per festeggiare gli anni.?

“Vorrei festeggiare il compleanno insieme a mio fratello gemello, Antonio, indossando come unico gioiello la medaglia del Passatore. Proprio come feci quando celebrai i miei primi 50 anni!”.