dove sta l'errore
Troppe gare o troppo poche? Per non sbagliare, programma cos¨¬ la stagione agonistica
La?programmazione dell'attivit¨¤ agonistica?deve essere sempre equilibrata e soprattutto mirata. E?non troppo intensa. Le competizioni di atletica non possono essere paragonate a un campionato di calcio, che vede le squadre impegnate?anche due volte alla settimana.
TROPPE GARE
¡ª ?Per prima cosa bisogna saper gestire l'attivit¨¤ agonistica arrivando gi¨¤ in buona condizione alle prime gare, per poi rifinire la forma in quelle successive in modo da presentarsi al top in vista delle competizioni di maggior livello. Quanto pu¨° durare questo periodo di massima forma? Direi un mese. Anche un mese e mezzo, con qualche eccellente seduta di richiamo. Passato il momento di migliore condizione, continuare a gareggiare diventa invece un errore da evitare e bisogna avere il buon senso di fermarsi. E di recuperare le energie fisiche e nervose. Poi, occorre costruire una nuova piattaforma organica e muscolare e a quel punto si? potranno reinserire i lavori di maggiore intensit¨¤. Di solito ci vogliono almeno tre o quattro settimane per tornare di nuovo competitivi al massimo livello.
Poche gare
¡ª ?Un errore di tipo inverso ¨¨ invece quello di gareggiare molto poco. Questo anche quando le condizioni di forma sono gi¨¤ eccellenti, perch¨¦ solo la competizione permette di verificare la bont¨¤ della preparazione e di crescere anche sul piano tattico, che nelle gare di fondo e mezzofondo ha spesso un ruolo fondamentale. Un'altra opzione importante ¨¨ anche diversificare le gare nell'ambito del programma agonistico. Per esempio, se si vuole puntare al massimo sui 1.500 metri, una scelta ottimale sarebbe iniziare un miniciclo?con un 3.000 metri, per verificare la condizione organica.?Subito dopo si pu¨° inserire un 800 metri per testare il livello della velocit¨¤, per poi programmare due gare ravvicinate di 1500 metri, mirate a migliorare il primato personale sulla distanza.
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