Kelvin Kiptum e Sifan Hassan sfoderano due prestazioni superlative nella maratona londinese. L¡¯analisi del dottor Gabriele Rosa
Due sorprese sul Tamigi. La maratona di Londra ha regalato spunti interessanti per gli appassionati, con i successi spettacolari di Kelvin Kiptum e Sifan Hassan. Gazzetta Active ha analizzato i 42,195 km inglesi con il commento del dottor Gabriele Rosa, il tecnico pi¨´ vincente di sempre quando si parla di atletica.
l'analisi
¡ª ?"C'erano condizioni favorevoli, perch¨¦ un po¡¯ di pioggia aiuta sempre gli atleti, ma la gara ha avuto due aspetti inusuali", spiega il dottor Rosa. "Kiptum ha dominato la gara maschile sfoderando la seconda mezza pi¨´ veloce di sempre, con un 59¡¯46" che non si era mai visto in una maratona. Tra le ragazze, Hassan ha vinto dopo essere stata staccata, recuperando oltre un minuto dalle avversarie fino a vincere la corsa. Dal punto di vista tecnico, non si vede spesso".?
la gara maschile
¡ª ?Nella City, Kelvin Kiptum ha vinto con un tempo stellare, 2h01¡¯25", fermandosi a un passo dal record del mondo agguantato da Eliud Kipchoge a Berlino lo scorso settembre: "Il primato ¨¨ sfuggito di 16", ma dopo Valencia era alla sua seconda maratona. Ha vinto con un¡¯azione incredibile, che suggerisce la sua forza. ? l¡¯atleta pi¨´ impressionante che ho visto, neanche Kipchoge mi aveva colpito cos¨¬. Presto sar¨¤ lui il nuovo primatista sulla distanza. Se le lepri avessero tirato un po¡¯ di pi¨´, sarebbe riuscito a prendersi il record gi¨¤ a Londra e non sarebbe stata una cosa da poco, visto che parliamo di una gara pi¨´ lenta rispetto ad altre". L¡¯atleta africano ha aumentato il ritmo intorno al 25¡ã chilometro, iniziando l¡¯attacco in solitaria poco dopo il 30¡ã, con un passo insostenibile per gli avversari. Il keniota ha chiuso davanti al connazionale Geoffrey Kamworor (2h04¡¯23") e all¡¯etiope Tamirat Tola (2h04¡¯59"). Nona posizione in 2h10¡¯27¡± per Mo Farah, 40 anni, all¡¯ultima maratona della carriera.
fenomeno kiptum
¡ª ?A stupire, ¨¨ stata la gestione della gara del vincitore: "Kiptum ha la grande capacit¨¤ di saper correre da solo. Non ¨¨ cosa comune, se pensiamo che i primati vengono spesso costruiti con le lepri che accompagnano per 35-36 km". Per lui, un fattore fa la differenza: "Ha un motore incredibile, unito a una biomeccanica di corsa meravigliosa. Ha dato un distacco di quasi 3 minuti al secondo classificato, mi ha impressionato davvero. Penso che sar¨¤ proprio lui il primo a correre i 42,195 km in meno di due ore vere. La maratona sta evolvendo e lui, che viene dalle lunghe distanze e non ha mai corso i 10.000, pu¨° essere il prossimo dominatore".?
gara femminile
¡ª ?Tra le donne, ha trionfato Sifan Hassan. L¡¯olandese, di origini etiopi, ha tagliato il traguardo in 2h18¡¯33" davanti ad Alemu Megertu (Etiopia, in 2h18¡¯37") e a Peres Jepchirchir (Kenya, 2h18¡¯38"). Medaglia d¡¯oro a Tokyo nei 5.000 e nei 10.000, era al debutto sulla distanza regina: "Nell¡¯ultimo periodo, non era stata competitiva e brillante come al solito nelle gare su pista, per questo credo che abbia iniziato gi¨¤ da un po¡¯ di tempo il progetto maratona. Ha capito di non riuscire a rendere pi¨´ in un certo modo su pista, iniziando a preparare la lunga distanza insieme a un gruppo di atlete molto forti". In chiusura, l¡¯analisi si sposta sulla bella prova di Sofiia Yaremchuk: "Finendo al nono posto in 2h24¡¯02", ha migliorato bene il suo primato e adesso ¨¨ vicina al record italiano di Valeria Straneo (2h23¡¯44"). Di sicuro, nelle prossime uscite potr¨¤ regalare belle soddisfazioni all¡¯Italia".
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