Giorgio Rondelli analizza le gare dei due ottocentisti azzurri ai Mondiali di atletica di Eugene
Ultimi fuochi per i due soli mezzofondisti azzurri rimasti ancora in gara ai mondiali di Eugene. Entrambi negli 800 metri. Nella notte scorsa la prima a gareggiare, nella seconda delle sei batterie di qualificazione per le semifinali, ¨¨ stata la 25enne vicentina Elena Bell¨° scesa quest'anno sul doppio giro di pista a 1.58.97. Terzo tempo italiano di sempre. L' azzurra, al solito, si muove con assoluta lucidit¨¤ tattica. Quarta nei primi 200 in 28.10. Terza sia ai 400 in 58.10 sia ai 600 in 1.29.65. Addirittura seconda ai 700 in 1.45.42. Quindi del tutto in linea per passare senza angosce in semifinale. Visto che vanno avanti le prime tre di ogni batteria ed i 6 migliori tempi.?
L'imprevisto
¡ª ?Invece ecco che all'imbocco della retta finale succede il patatrac. La slovena Anita Horvat cercando di farsi largo spinge l' australiana Catherine Bisset che ruzzola al suolo ma nel farlo sbilancia la Bell¨°. L'azzurra resta in piedi con un miracolo di equilibrismo. Ma inevitabilmente perde completamente il ritmo della volata. Elena prova a rilanciarsi ma non va oltre il sesto posto in 2.02.78. La Bisset arriva settima ed ultima, praticamente al passo, in 2.22.25. Per fortuna, dopo il danno, non arriva anche la beffa perch¨¦ i giudici fanno giustizia e ammettono le due atlete danneggiate alle semifinali in programma stanotte. Elena sar¨¤ in gara nella terza contro un lotto di avversarie di grande qualit¨¤ vedi la statunitense Athing Mu grande favorita per la medaglia d'oro. Vanno in finale le prime due classificate e i due migliori tempi. L'azzurra ha le qualit¨¤ per arrivare in finale. Ma occorrer¨¤ che la sua semifinale sia tirata sin dall'inizio e non tattica. Altrimenti servirebbe un mezzo miracolo per arrivare in finale.?
Disco rosso
¡ª ?Niente da fare invece per Catalin Tecuceanu impegnato nella terza semifinale degli 800 maschili. L'azzurro rimane sempre in ultima posizione sino ai 700 metri finali. Anche staccato dalla coda del gruppo. I suoi ultimi 100 metri volati, in meno di 13 secondi, sono esaltanti e lo portano dall'ottavo al quarto posto finale in 1.46.31. Un tempo per¨° troppo alto per sperare nel ripescaggio. Ma anche una nuova conferma delle sue qualit¨¤ di grande finisseur. Il suo prossimo obiettivo tecnico sar¨¤ senz'altro quello di migliorare la resistenza ai ritmi gara molto veloci. Per non trovarsi sempre in coda al gruppo sulla retta finale. Scattando da l¨¬ diventa quasi impossibile salire su un podio importante.
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