Indicazioni importanti dalla gara inglese, che si conferma ancora una volta di altissimo livello. A 41 anni, il campione etiope agguanta un gran secondo posto
Maratona super a Londra. Non solo per i 50.000 partecipanti, ma anche per gli straordinari risultati tecnici. In primis nella gara femminile, che ha visto la trentenne keniota Peres Jepchirchir, campionessa olimpica nel 2021 a Tokyo e due volte iridata sulla mezza maratona nel 2016 e 2020, stabilire il nuovo primato mondiale in una gara per sole donne con 2h16:16. Ha migliorato cos¨¬ il precedente 2h:17:01 realizzato dalla connazionale Mary Keitany, nel 2017, sempre a Londra.
donne
¡ª ?Gara davvero?entusiasmante sul piano agonistico. Con un finale palpitante, dopo un passaggio a met¨¤ gara in 1h07:04 e soprattutto con quattro atlete ancora insieme a 500 metri dall'arrivo. A quel punto ¨¨ stata la Jepchirchir a piazzare l'allungo vincente, arrivando al traguardo con il nuovo primato mondiale in una gara per sole donne. E migliorando cos¨¬ anche il suo precedente personale di 2h17:16. Alle sue spalle, con 2h16.23, l'etiope Tigist Assefa, proprio l'atleta che detiene il primato mondiale in gare miste con un sensazionale 2h11:53. Subito dietro la keniota Joyciline Jepskogey (2h16:24), e un'altra etiope, Megertu Alemu (2h16:34). Tempi importanti, che confermano quanto grande sia la differenza di risultati quando la gara ¨¨ per sole donne, rispetto a quando la stessa viene disputata con l'appoggio di lepri maschili.
uomini
¡ª ?Bella e combattuta anche la gara degli uomini. Dopo un passaggio alla mezza in 1h01:29, ¨¨ vissuta su un serrato duello fra il keniota Alexander Mutiso Muniayo e il leggendario Kenenisa Bekele, classe 1982. L'equilibrio fra i due atleti si ¨¨ spezzato poco dopo il 40¡ã chilometro, quando Muniayo ¨¨ riuscito a staccare il rivale vincendo in 2h04:01 con un vantaggio di 14 secondi. Bekele, 42enne fuoriclasse etiope, cercava un crono sotto le 2 ore e 4 minuti per sperare nella convocazione olimpica. Piuttosto difficile al momento, visto che ci sono gi¨¤ altri quattro suoi connazionali sotto quel tempo. Crollati altri atleti pi¨´ accreditati secondo pronostico, sul terzo gradino del podio ¨¨ salito il britannico Emilie Caress con 2h06:46.
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