triathlon
Dalla vasca alle acque libere: i consigli di Massimiliano Rosolino
¡°Quando si passa dalla vasca alle acque libere, bastano due parole magiche: esperienza ed entusiasmo¡±. Lo dice Massimiliano Rosolino e dobbiamo crederci. Il campionissimo del nuoto italiano, che da anni di dedica al triathlon, il suo elisir di salute e benessere condito da un pizzico di sano agonismo, ci guida nel passaggio dal nuoto tra le corsie a quello in mare o in lago.?
primitivo
¡ª ?¡°Il nuoto in acque libere ¨¨ primitivo, ma ricco di incognite: ad esempio, mancano dei riferimenti chiari come la striscia blu sul fondo, la corsia, il cronometro. Come primo consiglio, dico di procurarsi una di sicurezza, sia per essere pi¨´ tranquilli, sia per essere sempre visibili. Questo suggerimento vale sia per i neofiti, sia per gli esperti¡±.?
no improvvisazione
¡ª ?Rosolino sottolinea che bisogna evitare l¡¯improvvisazione. ¡°In mare non ci sono caverne, mi piace dire parafrasando un detto conosciuto dagli appassionati di alta quota, meglio programmare il percorso, capire quali sono i punti salienti, la rotta che dobbiamo compiere, eventuali approdi di sicurezza. Inoltre, la muta pu¨° essere un¡¯utile alleata¡±.?
adattamenti
¡ª ?Rispetto alla vasca, non si lavorer¨¤ sulle andature precise, ¡°ma sul minutaggio, non avendo riferimenti precisi sulle distanze. Personalmente, preferisco compiere lunghi tratti rettilinei. Inoltre, attenzione a ci¨° che segnala il gps da polso che spesso pu¨° ingannarci. Per quanto riguarda la nuotata, ¨¨ importante adattare la propria bracciata alle condizioni del mare o del lago, senza voler ricalcare per forza il gesto che adottiamo in piscina. Importante anche riuscire a nuotare a dorso e a rana, potrebbe tornare utile per rifiatare oppure controllare la rotta¡±.?
esperienza
¡ª ?Tornando all¡¯esperienza, Rosolino sottolinea che ¨¨ davvero utile nuotare in acque libere con chi ¨¨ pi¨´ abile: ¡°I nostri compagni di allenamento ci potranno fornire consigli utili, oltre ad offrirci la possibilit¨¤ di nuotare in gruppo e sfruttare la scia, ricreando cos¨¬ le dinamiche di una gara di triathlon¡±. E pensate che si pu¨° nuotare in acque libere anche nei mesi che precedono la torrida estate, da aprile in avanti, in pratica: ¡°? sempre un'esperienza stupenda, in qualunque periodo dell'anno, anche quando l'acqua ¨¨ fredda¡±. Se lo dice Massimiliano Rosolino¡
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