Nella mezza maratona di Brooklyn, ¨¨ stata anticipata la partenza dei podisti non in grado di correre pi¨´ velocemente di 7 minuti a chilometro: ecco il motivo
Al via delle corse su strada gli ultimi partiranno per primi. I pionieri nell'attuare un cambiamento che per certi versi sarebbe davvero rivoluzionario sono stati gli organizzatori della mezza maratona di Brooklyn disputata qualche settimana fa. I medesimi hanno fatto anticipare la partenza a tutti quei podisti che non erano in grado di correre pi¨´ velocemente di sette minuti al chilometro. Davvero piano se pensiamo che i pi¨´ bravi fondisti mondiali sono capaci di andare anche sotto i tre minuti al chilometro, sia nella mezza maratona che nella maratona. L'esperimento pare abbia avuto esiti soddisfacenti e, come scrive il New York Times, sembra che possa essere adottato in futuro anche nelle tante altre gare su strada che si disputano in America.
i motivi
¡ª ?Prima di tutto, quello di incentivare anche i podisti meno forti che corrono soprattutto per passione (e non con intenti esasperatamente agonistici) a portare a termine le proprie gare senza doversi preoccupare del tempo limite e del fatto che le strade possano essere state riaperte al traffico prima del loro arrivo al traguardo. Al riguardo si penserebbe di anticipare la loro partenza rispetto agli agonisti anche di 60 minuti. Questo nelle gare sino alla mezza maratona. Pi¨´ articolato e complesso ¨¨ fare la stessa cosa per la maratona, perch¨¦ il distanziamento allo start con i pi¨´ bravi dovrebbe essere molto pi¨´ ampio. Ricordando per esempio che l'ultimo arrivato al traguardo nella maratona di New York dell¡¯anno scorso ha varcato la linea d'arrivo alle 23. Comunque festeggiato a sua volta per aver portato a termine la sua fatica. Senza dimenticare che una partenza anticipata degli atleti pi¨´ lenti finirebbe per penalizzare proprio gli atleti pi¨´ veloci costretti a zigzagare nelle fasi di sorpasso.
in allenamento
¡ª ?Qualcosa di simile viene anche fatto da alcuni allenatori quando devono gestire pi¨´ gruppi di lavoro con atleti di diversa qualit¨¤ tecnica su sedute di potenza aerobica piuttosto prolungate. Tenendo il tutto sotto controllo. Prendiamo per esempio tre gruppi impegnati sulla distanza di 12 km con tre diversi target di ritmo da mantenere di 3.30, 3.20, 3.10 al chilometro. Facendo partire il primo gruppo due minuti prima del secondo e quattro minuti prima del terzo, ecco che tutti i tre gruppi dovrebbero finire l' allenamento contemporaneamente. Il primo in 42 minuti. Il secondo in 40 minuti. Il terzo in 38 minuti. Facilitando cos¨¬ il compito del coach. ?
? RIPRODUZIONE RISERVATA