Triathlon sull'Alpe d'Huez, 21 tornanti per gareggiare nella storia dello sport

L'iconica scalata del Tour de France è la caratteristica principale delle varie prove previste nella settimana dell'Alpe d'Huez Triathlon, dal 27 al 31 luglio

L'Alpe d'Huez è una rinomata località sciistica sulle montagne francesi a quota 1850 metri, è diventata celebre per le innumerevoli e storiche tappe del Tour de France di cui era prestigiosa sede di arrivo e ora, per gli amanti dello sport estivo, è diventato anche un luogo sacro per il triathlon. In pochi anni, l'Alpe d'Huez Triathlon ha assunto proporzioni numeriche e di notorietà davvero importanti in ambito europeo, con oltre 4000 presenze nella settimana di gare multisportive. Oltre una gara, un vero e proprio festival della triplice che diventa anche un'allettante proposta turistica nel pieno dell'estate.

Alpe d'Huez Triathlon 2025: LE GARE

Dal 27 al 31 luglio, nuoto, ciclismo e corsa scandiranno le giornate della località che vanta addirittura origini medievali. Triathlon di varie misure: L, il più lungo, che prevede 2,2 km di nuoto, 118 di ciclismo e 20 di corsa, M, un'anomala distanza classica o olimpica che è ridotto a 1,5 km di nuoto, 28 km di ciclismo e 6,7 km di corsa, il Duathlon 6,5 km di corsa, 15 km di ciclismo, 5,5 km di corsa, il triathlon kids, dedicato a bambini e ragazzi.

IL NUOTO

Per le due gare principali, il nuoto si svolge al Lago Vernay, un bacino artificiale che serve la centrale idroelettrica Grand’Maison, posto a quota 1000 metri. Acqua fredda, tra i 15 e 18 gradi, una bella sfida che chi è meno avvezzo alla prima frazione e dovrà poi affrontare il caldo una volta terminata la prima fase di gara.

CICLISMO

Scia vietata per le frazioni di ciclismo, sia quella del triathlon L, sia quella della gara M. Il tracciato più lungo è decisamente impegnativo: Col du Malisol (3 km al 7%), Alpe di Grand Serre (15 km al 6,5%) e Col d'Ornon (14 km al 4%) sono solo l'antipasto alla mitica salita dell'Alpe d'Huez (13 km all'8% di pendenza media), ascesa che rappresenta l'unica asperità del triathlon M.

L'EX PRO

Occhio che tra i partenti ci sarà anche l'ex professionista Lilian Calmejane, già vincitore alla Grand Boucle. “Da tempo ho in mente di dedicarmi al triathlon, ho davvero bisogno dello sport nel mio equilibrio di vita e per superare i miei limiti, sia in termini di resistenza che di difficoltà. Tuttavia, la combinazione di ciclismo, corsa e nuoto in un unico evento, eleva il triathlon tra gli sport più complicati. Non ho mai partecipato ad un triathlon, ma la voglia è molto forte. Il desiderio di trascendere me stesso e di accettare una grande sfida, il desiderio anche di scoprire e progredire ad ogni allenamento. Anche se le capacità fisiche ci sono, la corsa è uno sport molto più traumatico del ciclismo, quindi rimane una disciplina più complicata per un ciclista nell'affrontare il triathlon. Non appena arriveranno le giornate soleggiate, ricomincerò a pedalare per mantenere le mie forze. Per quanto riguarda il nuoto, cercherò di imparare un minimo, l'obiettivo sopravvivere alla prima frazione, sto lavorando due o tre volte alla settimana in piscina con un allenatore. Ma l’idea è davvero quella di divertirsi facendo sport, come facevo spesso, avendo meno vincoli”.

CORSA

Il tracciato della terza frazione sarà simile per le due prove, con un multilap previsto per quella più lunga. Un mix di asfalto e sterrato molto scorrevole, il passaggio all'Altiporto costruito per le olimpiadi invernali di Grenoble del 1968 e la permanenza in quota sono i tratti distintivi del segmento di corsa. La fatica sarà tanta, ma in cambio si potrà vivere la leggenda dell'Alpe Triathlon.