Ritorna il durissimo triathlon olimpico di Recco che incorona due specialisti delle due ruote come Alberto Nardin e Silvia Visaggi
Una vera classica, una gara diventata una tradizione, un tracciato davvero esigente che esalta il triatleti. Il triathlon di Recco, giunto alla 16esima edizione, non ha tradito le aspettative e ha regalato emozioni (e tanta fatica) agli oltre 300 atleti al via. A festeggiare, sono stati Alberto Nardin e Silvia Visaggi, entrambi incontenibili sulle due ruote e capaci di mantenere un cospicuo vantaggio sugli inseguitori nella conclusiva frazione podistica che li ha proiettati, stremati ma sorridenti, sul traguardo dove, ad attenderli, c'erano le trofie al pesto e la focaccia al formaggio di Recco, gli ingredienti immancabili, della festa dopo gara. Per la cronaca, a completare il podio maschile, ci hanno pensato Andrea Figini e Davide Incardona, con Giulio Molinari, azzurro specialista delle lunghe distanze e portacolori della squadra recchese, quinto. Tra le donne, piazza d'onore per Vittoria Bergamini, terzo posto per Valentina Pippo.?
PERCORSO INSIDIOSO
¡ª ?Non ¨¨ mai scontato nuotare 1,5 km nel mar Ligure: le onde e le correnti del Golfo Paradiso, hanno espresso al meglio il valore dei pi¨´ acquatici del gruppo, regalando le fughe individuali proprio della Bergamini e del beniamino di casa Molinari. Ma i 44 km di ciclismo, caratterizzati da due salite dalle pendenze non impossibili ma determinati nell'economia complessiva della gara, hanno scritto in modo indelebile il copione nella competizione: proprio in questa fase, Nardin e Visaggi hanno espresso il loro valore, rientrando sulla testa e prendendo il comando delle operazioni. Tutt'altro che scontati anche i 10 km di corsa conclusivi con scalinate, sottopassi, salite e discese che hanno costretto tutti i partecipanti a gestire al meglio le energie residue per raggiungere l'ambito traguardo. La fatica ¨¨ stata tanta, ma la gioia di far parte di questo spettacolo sportivo ha ripagato di ogni sforzo
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