la gara
Gaia Sabbatini eliminata e squalificata nella semifinale dei 1500
Prima eliminata sul campo. Poi anche squalificata dai giudici. Come gi¨¤ l'anno scorso ai giochi olimpici di Tokio si ferma nella semifinale dei 1500 metri l'avventura di Gaia Sabbatini ai mondiali di Eugene. Ma andiamo per ordine. Le 24 mezzofondiste che hanno superato le batterie di venerd¨¬ vengono divise in due semifinali di dodici atlete. Il sistema di approdo alla finale ¨¨ molto semplice: passano il turno le prime cinque classificate di ogni batteria ed I due migliori tempi. Gaia Sabbatini ¨¨ inserita nella seconda semifinale. Prima semifinale. Conduce l'etiope Freweyni Hailu con passaggio ai 400 in 1.05.06. Nel secondo giro la rileva l'australiana Jessica Hull con 2.13.35 agli 800. Poi si scatena l'etiope Gudaf Tsegay, una delle grandi favorite per le medaglie, con un terzo giro velocissimo in 1.01.07 che porta le atlete ai 1200 in 3.15.42. La Tsegay vince in 4.01.28 trascinando dietro di s¨¦ la britannica Linda Muir 4.01.78, la Hull 4.01.81, la connazionale Hailu 4.02.28 e l'americana Cori Ann Mc Gee 4.02.74. I primi due tempi ripescabili sono della keniota Winni Chebet 4.03.08 e dell'iberica Marta Perez 4.04.24.?
seconda semifinale
¡ª ?Per i primi 800 metri, con al comando la giapponese Nozomi Tanaka in 1.06.24 e 2.13.24 i passaggi sono praticamente in fotocopia con quelli della prima semifinale. La grande differenza per difetto si verifica invece nel terzo giro quando in testa al gruppo si porta la keniota Faith Kipyegon campionessa mondiale della specialit¨¤ che non aumenta sensibilmente il ritmo di gara come ha fatto la Tsegay nella prima semifinale. Il passaggio ai 1200 metri in 3.18.54 pi¨´ lento di ben 3 secondi fa gi¨¤ capire che in questa semifinale non ci potranno essere tempi ripescati ma occorrer¨¤ assolutamente entrare all'arrivo tra le prime cinque. La Sabbatini, sempre a centro gruppo ed alla corda per tutto il resto della gara, inizia gli ultimi 400 metri in ottava posizione. Che rimane la stessa anche ai 1200 ed ai 1300 metri. Poi l'azzurra cambia letteralmente marcia ed ai 100 metri finali ¨¨ gi¨¤ sesta. Ma si trova ancora alla corda con lo spazio chiuso per operare altri sorpassi. Ecco allora che per crearselo commette l'errore fatale di dare una spallata all'ugandese Winnie Nanyondo un peso piuma di poco pi¨´ di 45 chilogrammi che finisce inevitabilmente per le terre. Nel varco apertosi con troppa foga la Sabbatini si catapulta per conquistare la quinta piazza. Fatica inutile perch¨¦ negli ultimi 30 metri subisce la rimonta della polacca Sofia Ennaoui che glielo soffia in 4.05.17. Prima di lei erano arrivate la Kipyegon 4.03.98, l'etiope Hirut Meshesha 4.04.05, l'americana Sinclaire Johnson 4.04.51e l'australiana Georgia Griffith 4.05.16.
fuori dalla finale
¡ª ?La Sabbatini finisce sesta in 4.05.41. Comunque fuori dalle dodici finaliste. Poi arriva anche l'inevitabile squalifica per il danneggiamento procurato alla Nanyondo. Per la 23 enne abruzzese numero uno del mezzofondo veloce azzurro un mezzo passo falso inaspettato. Ma anche tanta esperienza di cui fare tesoro per il suo futuro atletico. Nelle gare degli 800 e dei 1500 metri, quando non ci sono le lepri a dettare il ritmo e ad allungare la fila, se non si ¨¨ lucidi sul piano tattico si finisce inevitabilmente per pagare dazio. Anche perch¨¦ avere del talento non sempre basta per rimediare nei finali molto convulsi.
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