Alle volte noi runner tendiamo a esagerare. Correre ci fa sentire bene, ma attenzione a non valicare il sottile limite che divide benessere e ossessione
Alle volte la corsa diventa una "droga sana". Abbiamo sentito questa frase tante volte, ma forse non ci siamo mai soffermati sulla parola "droga" quanto pi¨´ abbiamo messo il focus su "sana". C'¨¨ molta verit¨¤ dentro a questa frase, in entrambe le parole.
correre fa bene
¡ª ?Partiamo proprio da "sana". La corsa fa bene. Non possiamo affermare diversamente. Lo sanno i runners, ma soprattutto lo sostiene la comunit¨¤ scientifica: la corsa fa bene. Fa bene anche quando ¨¨ poca, anche in contesti urbani, anche quando non ¨¨ cos¨¬ continua. Insomma, correre fa sempre meglio che non correre. Per cui quando qualcuno cerca di convincervi che "si, per¨° ci si fa male alle articolazioni", "si, per¨° si invecchia prima", "si per¨° correre tanto consuma il corpo", sappiate che ¨¨ tutto vero, ma ¨¨ comunque meglio correre.
I tanti benefici della corsa
¡ª ?Correre migliora la pressione sanguigna, controlla il peso corporeo, ossigena il sangue, abbassa la glicemia, migliora l'umore, fa abbassare il rischio di molte malattie, addirittura migliora le difese immunitarie. Il problema pu¨° esserci quando si esagera, ma come sapere se si esagera??
il sovrallenamento
¡ª ?Esiste una condizione che ¨¨ pericolosa e che porta l'organismo in situazione deficitaria: il sovrallenamento o burnout.?? una condizione che colpisce gli atleti professionisti, ma che pu¨° creare problemi anche agli amatori. Quando ci si allena troppo, troppo intensamente e troppo a lungo e non si recupera a sufficienza, il corpo va in "burnout". Questo pu¨° accadere perch¨¦ ci si allena troppo di frequente senza i giusti recuperi, o magari perch¨¦ si tende a correre sempre troppo intensamente. Ognuno di noi ¨¨ diverso, ma la parola chiave ¨¨ adattamento. Il corpo umano infatti ha la capacit¨¤ di adattarsi alla fatica e quindi anche agli allenamenti pi¨´ intensi, ma questo avviene solo se si usa gradualit¨¤ nell'approccio. Il sovrallenamento ¨¨ abbastanza semplice da riconoscere: si ¨¨ sempre molto stanchi, ma si dorme poco e male. Si hanno crisi di fame, alternante a possibili momenti di inappetenza. Il rendimento sportivo ¨¨ molto inferiore e solitamente le pulsazioni cardiache non si alzano come di norma. L'umore ¨¨ spesso funesto e cupo. Il corpo insomma entra in protezione, in una fase di letargo. Questa situazione ¨¨ molto pericolosa e va sempre monitorata. In questo caso la soluzione migliore ¨¨ interrompere gli allenamenti finch¨¦ non ci si sente meglio.
i malanni
¡ª ?Altra situazione che richiede attenzione sono i malanni di stagione o i problemi di salute. Se si sta male non ¨¨ bene correre. Sembra superfluo dirlo, ma non ¨¨ sempre cos¨¬. Se si ha un banale raffreddore, correre pu¨° anche fare bene, ma se non ci si sente proprio in forma ¨¨ imperativo non correre. La corsa potrebbe peggiorare la situazione e cos¨¬ imporci uno stop forzato pi¨´ lungo. E in ogni caso non sarebbe produttiva. Insomma, correre da ammalati non serve a nulla. Se si sta male ci si riposa. Senza se e senza ma.
gli infortuni
¡ª ?Anche qui come per i malanni il corpo chiede uno stop. La situazione per¨° ¨¨ pi¨´ variabile. Ci sono infortuni che richiedono riposo assoluto e altri che preferiscono una riduzione di carico, ma che non impongono l'inattivit¨¤. La regola ¨¨ comunque quella che quando si sentono dei dolori si interpelli uno specialista che ci dir¨¤ il da farsi. La seconda regola ¨¨ fare ci¨° che lo specialista ci consiglia di fare. Andare dal fisio per sentirci dire di fermarci 20 giorni e poi uscire a correre non ha nessuna valenza. E correre da infortunati non ci rende eroi.
l'ossessione per la corsa
¡ª ?Esiste un ultimo caso in cui ¨¨ bene prendere in considerazione lo stop. Quando la corsa diventa una droga, che sia sana o meno, dobbiamo cercare di analizzare la situazione. Come tutte le dipendenze, quella dalla corsa ¨¨ malsana. Anche se correre fa sempre bene, anche se ci sentiamo pi¨´ in forma, anche se continua ad essere un ottimo rimedio contro la sedentariet¨¤ e il sovrappeso. Se la corsa diventa una droga fermatevi un attimo e analizzate la situazione. Vi sentite in colpa se fallite un allenamento? Vi sentite meno a posto con voi stessi se quel giorno non correte? Vi innervosite se dovete ritardare la vostra uscita per validi motivi? Parlate solo di corsa, leggete solo di corsa, pensate solo di corsa? Meglio fermarvi un paio di giorni e ripensare a quando questo rapporto ¨¨ diventato cos¨¬ morboso. Ricordiamoci che la corsa ¨¨ un bel gioco e deve sempre divertirci. Se ci sentiamo in colpa la maggior parte del tempo o frustrati perch¨¦ non arriva un risultato, forse e meglio fermarsi e riflettere. E sorridere.?
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