La passione podistica del Rettore?Andrea Prencipe ("Ora sto pensando se gareggiare alla maratona di Roma") ¨¨ comunque coerente con un Ateneo che ha avviato da tempo un progetto, la Sport Academy, per consentire a campioni di conciliare studio e attivit¨¤ di alto livello. Ecco chi sono...
Sport e universit¨¤ sono due parole che in Italia non sono spesso andate d'accordo negli ultimi anni. Eppure qualcosa, ogni tanto, va in una direzione diversa. E allora capita di incontrare alla Luiss Guido Carli di Roma anche un Rettore-runner. Si chiama Andrea Prencipe e non ¨¨ proprio un podista una tantum. Anzi, tutto il contrario. "Ho imparato a mettere sempre le scarpette in borsa. Villa Ada, Villa Borghese, il Lungotevere. Ma per ragioni di lavoro viaggio spesso e allora ¨¨ un'abitudine che mi porto dietro: St. James Park a Londra, il lungo Senna a Parigi...". Il Rettore-podista non ¨¨ un fanatico delle gare. "Abitualmente corro da solo, per il piacere di misurarmi con me stesso. Ma in qualche evento podistico ci sono, per esempio alla Komen Race. Ora sto pensando se gareggiare alla maratona di Roma del 19 marzo".
la?Sport Academy
¡ª ?La passione podistica del Rettore ¨¨ comunque coerente con un Ateneo che ha avviato da tempo un progetto per consentire a campioni e comunque sportivi di vertice di poter conciliare studio e attivit¨¤ di alto livello. La Luiss Sport Academy ¨¨ ormai un percorso consolidato che, dal 2015, consente ad atleti di interesse nazionale di conciliare l¡¯attivit¨¤ sportiva con quella formativa iscrivendosi ai corsi di Laurea Triennale, Magistrale a Ciclo unico e Magistrale (per i quali ci si pu¨° candidare fino ai primi giorni di aprile). "E non riguarda soltanto i Top atleti: rappresenta infatti un laboratorio di esperienze. Investiamo risorse economiche, finanziarie, umane, con un ruolo centrale assegnato ai tutor che aiutano la preparazione degli studenti coinvolti. Ma chiariamo subito: si tratta di studenti come tutti gli altri". Ecco allora tante storie di sport e di esami, da Gianmarco Tamberi a Sofia Goggia, da Federica Cesarini a Bryan Cristante, da Letizia Paternoster a Filippo Tortu. "Ma anche un impegno in 14 discipline dove abbiamo 19 squadre, fra cui quella di basket in serie B".
Il gap si riduce
¡ª ?Diciamoci la verit¨¤, per¨°. Quando andiamo in un'Universit¨¤ all'estero, abbiamo un'impressione completamente diversa da quella provata negli atenei italiani. Un senso di appartenenza, anche grazie allo sport, che qui ¨¨ ancora lontano da raggiungere. "Stiamo andando avanti. Ovviamente il mondo anglosassone, in particolare gli Stati Uniti, vivono un'altra realt¨¤. Ma certe cose stanno cambiando anche in Italia e la nostra esperienza come Luiss lo dimostra. Io credo che stiamo riducendo questo gap". Un'altra cosa, Rettore. Il mondo del running ¨¨ frequentato con entusiasmo da milioni di persone in Italia, eppure fatica a coinvolgere proprio l'et¨¤ anagrafica universitaria. "A 54 anni, la mia et¨¤, certe cose si apprezzano di pi¨´. Ma anche io, qualche anno fa, ho avuto degli interessi sportivi diversi, penso per esempio a tutto il mondo del fitness".
Verrebbe da dire a questo punto buona corsa. Ma che cos'¨¨ per lei accumulare chilometri, una valvola di sfogo o un momento di riflessione anche sulle cose da fare? ¡°Tutte e due. Ci sono circostanze in cui riesce a essere tutte e due, altre in cui ¨¨ decisamente pi¨´ faticoso". Allora, la aspettiamo il 19 marzo ai Fori Imperiali a Roma. "Ancora non ho deciso..."
? RIPRODUZIONE RISERVATA