Intervista a Bruno Ceretto, il grande imprenditore del vino delle Langhe, che? ammira i keniani perch¨Ś "corrono elegantissimi"
Bruno Ceretto, il grande imprenditore piemontese che insieme al fratello Marcello ha reso il Barolo e il Barbaresco tra i vini pi¨´ rinomati del mondo, ¨¨ un fiume in piena quando parla di sport, in particolare di atletica. Del resto lui stesso ¨¨ un appassionato di corsa e oggi, allĄŻet¨¤ di 85 anni, alterna il cammino al running. E anche il giorno dellĄŻintervista ha percorso 6 chilometri sul tapis roulant seguiti da mezzĄŻora di esercizi in palestra.?
"Da 25 anni vado in palestra cinque volte alla settimana. Dal mercoled¨Ź alla domenica; mi piace andare nel fine settimana perch¨Ś cĄŻ¨¨ poca gente. Faccio un poĄŻ di tapis roulant ed esercizi a corpo libero seguendo un programma che vario ogni sei mesi. Non ho alcun preparatore che mi segue, cos¨Ź era anche quando mi allenavo per la maratona. Il tapis mi diverte; fino a 15 anni fa facevo 20-25 km a un ritmo di 10 km allĄŻora. Amavo inventarmi un percorso, ad esempio pensavo di andare ad Alba, cĄŻera un poĄŻ di salita, un poĄŻ di pianura, e il tempo passava velocemente".?
Camminare ¨¨ una delle attivit¨¤ che ha apprezzato maggiormente durante il periodo della pandemia.??
"Durante la pandemia le palestre erano chiuse cos¨Ź camminavo molto. Sono attorniato dalle colline, e facevo percorsi meravigliosi con saliscendi di 8-10-12 km. Gironzolavo nei sentieri, nelle mie vigne godendo del frutto del lavoro di tanti anni".?
E ?la maratona, comĄŻ¨¨ entrata nella sua vita??
"Andavo in palestra, quando un gruppo di amici quarantenni con cui mi trovavo per fare colazione al bar, mi invit¨° a correre con loro nel fine settimana. Correvamo 15 km il sabato e 25 km la domenica lungo il fiume Tanaro. I primi tempi ¨¨ stata dura; faticavo, avevo 61 anni e pesavo 90 chili, poi per¨° passati i primi due mesi ho cominciato a sentirmi pi¨´ in forma e felice".?
Corse la sua prima maratona che doveva essere quella della Grande Mela e invece fu Parigi.??
"Produco vino e importo champagne e suggerii al gruppo di amici podisti di partecipare alla Maratona di Parigi perch¨Ś in quel periodo dovevo essere a Reims per lavoro. E cos¨Ź ¨¨ stato, arrivammo il gioved¨Ź e il penultimo allenamento fu di 12 km, correndo per cantine e naturalmente degustando vino".?
E poi cĄŻ¨¨ il giorno della maratona.
?"Era il 1999. Meraviglioso quando sei attorniato da cos¨Ź tanta gente e sei al cospetto dellĄŻArco di Trionfo. Sono partito con lĄŻidea di terminarla sotto le 4 ore e cos¨Ź ¨¨ avvenuto. Con lĄŻaiuto di un ventenne di Bordeaux che vistomi tentennare dopo trequarti di gara mi disse: 'Nonno ti porto con me al traguardo'. Ma a 1,5 km dallĄŻarrivo mi venne una gran voglia di scattare, mi sembrava di essere Livio Berruti a Roma 1960, e mĄŻinvolai".?
? lĄŻunica maratona che ha corso???
"Avrei dovuto correre quella di New York, andavo molte volte allĄŻanno per lavoro, e lĄŻho corsa in allenamento almeno 4-5 volte. Il sabato facevo la prima met¨¤, la domenica la seconda. Purtroppo mi infortunai poco prima della maratona e cedetti il mio pettorale a un amico che non era riuscito ad iscriversi. La termin¨° credo in 3 ore e 40 minuti. I giornali locali scrissero che siglai un record, e ne venne fuori un pasticcio. Volevo regalare la felicit¨¤ e sono stato investito da un mare di polemiche, poi chiarite".?
Dove ama correre e camminare??
"Correre in collina ¨¨ magia, adoro soprattutto la discesa per godermi il paesaggio".?
Dopo un bellĄŻallenamento, una corsa, che vino consiglia??
"Con mio fratello ho inventato un vino bianco, lĄŻArneis Blang¨Ś. Dicevano che le Langhe non era terra da bianchi, lo era Roero con terreni pi¨´ sabbiosi. Cos¨Ź ho detto troviamo un terreno adatto e facciamo un vino che piaccia alle donne e ai giovani. Un vino che abbia profumo, morbidezza, che non sia eccessivamente alcolico, e che sia vestito da Armani".?
Un vino vestito da un grande designer e architetto italiano.?
"Il mio vino ¨¨ vestito da un genio che arrivava dalla Fondazione Olivetti, Silvio Coppola. Cre¨° unĄŻetichetta in cui si vede lĄŻanima del vino, facendola forata".
Tornando allĄŻatletica, quale specialit¨¤ ama maggiormente???
"I 100 metri sono talmente veloci che non puoi goderteli, anche se da studente li corsi in 11.04. Amo i 1500 metri perch¨Ś vedi la preparazione, la velocit¨¤, e la strategia. E poi la maratona e la mezza maratona, dove ti gusti ogni chilometro e provi una sofferenza felice".?
Tra gli atleti cĄŻ¨¨ qualcuno che lĄŻha ispirata??
"I keniani perch¨Ś corrono elegantissimi, e non hanno eguali. Chiss¨¤ perch¨Ś quando gli mettono la medaglia al collo penso al premio che prendono e al beneficio che portano al loro Paese. Ma ho ammirato Gelindo Bordin, lo vedevo quando si allenava in altura a Sestriere, una persona di grande umilt¨¤ e semplicit¨¤. E Stefano Baldini, che oggi allena il nostro mezzofondista Pietro Riva".
Signor Ceretto, ma cosa ama maggiormente dellĄŻatletica??
"Il bello dellĄŻatletica ¨¨ che ti batti contro te stesso e cerchi sempre di migliorarti".
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