Andiamo ad analizzare le tante sfaccettature di uno mezzo utilissimo per migliorare nella corsa: ecco cosa sapere
Sul ruolo specifico degli allunghi c'¨¨ spesso un'attenzione relativa. Da parte degli atleti, ma a volte anche degli stessi allenatori. Una forma di superficialit¨¤ che non dovrebbe esistere, perch¨¦ nelle loro modalit¨¤ di esecuzione sono un mezzo di allenamento di notevole importanza.
le 2 funzioni base
¡ª ?Entrando nello specifico, gli allunghi hanno due funzioni principali. Quella di mezzo di riscaldamento,?prima di iniziare un allenamento di media e alta intensit¨¤ o una gara, alzando la frequenza cardiaca e attivando le fibre veloci. E quella di recupero muscolare. Assai opportuna dopo una seduta di fondo lento, per far riattivare il miglior tono muscolare recuperando scioltezza e decontrazione. In questo secondo caso gli allunghi devono essere parecchi e piuttosto brevi, non superiori ai 60 metri.
la lunghezza
¡ª ?Perch¨¦ siano tali, sempre riferiti alle distanze del fondo e del mezzofondo, devono essere compresi tra 50 e 100 metri. Soprattutto questa seconda distanza ¨¨ quella pi¨´ usata nel riscaldamento pre gara. Anche per testare la velocit¨¤ con cui si pensa di correre. Naturalmente, l'ultimo allungo veloce del riscaldamento pre-gara deve essere fatto qualche minuto prima del via, in modo che venga ben recuperato dagli atleti.
educazione al ritmo
¡ª ?Gli allunghi sui 100 metri, oltre che come mezzo per completare il riscaldamento, sono importanti anche come lavoro di educazione al ritmo. Vedi eseguirli alle diverse velocit¨¤ di gara. In un mezzofondista veloce di alto livello, vorrebbe dire fare 100 metri in 13/14/15 secondi se rapportati alle gare degli 800 metri e dei 1500 metri. Salendo invece a 16/17 secondi per le gare dei 5.000 e 10.000 metri.
tecnica
¡ª ?Gli stessi allunghi, oltre alle finalit¨¤ sopracitate e in questo caso anche quelli pi¨´ corti e veloci di 60/80 metri?(eseguiti in accelerazione di velocit¨¤), possono?essere un buon correttivo tecnico. Perch¨¦ sollecitano la meccanica di corsa ad adattarsi a stimoli sempre pi¨´ intensi,?aiutando allo stesso tempo gli atleti a mantenere la massima scioltezza e decontrazione.
lavoro organico
¡ª ?Aumentando a dismisura il numero degli allunghi, effettuandoli a velocit¨¤ non massimali, magari anche facendo le classiche diagonali sull'erba del campo di atletica, con recupero attivo in forma di jogging, ecco che il lavoro sugli allunghi finisce per essere pure un ottimo lavoro di potenza aerobica. Per stimolare questo obiettivo fisiologico il numero degli allunghi deve essere compreso tra le 30 e le 50 ripetizioni. Ma nella lunga storia dell'atletica leggera non sono certo mancati atleti che sono arrivati anche a quota 100.
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