Il campione olimpico ha partecipato alla presentazione del libro della sua mental coach Nicoletta Romanazzi: "Allenare la mente ¨¨ dura. Come sto dopo il virus? Non lo so. Mi sono asciugato. Ma per i Mondiali di Eugene..."
Marcell Jacobs non poteva mancare. Dopo il virus che lo ha bloccato in Kenya, il campione olimpico ha deciso di uscire per la prima volta di casa per la presentazione nel Salone d¡¯onore del Coni del libro "Entra in gioco con la testa" di Nicoletta Romanazzi (Longanesi). A lei, la sua mental coach, deve tanto. Lo ha sempre detto. Per questo oggi ha voluto a tutti costi essere presente. E lo stesso hanno fatto Luigi Bus¨¤ e Viviana Bottaro, oro e bronzo ai Giochi di Tokyo nel karate, anche loro aiutati tantissimo nel loro percorso dalla Romanazzi.?
IL TAPPETO
¡ª ?Jacobs, che di questo libro ha scritto la prefazione, non ha pi¨´ problemi a raccontare delle sue difficolt¨¤: "Una volta le nascondevo, ora sono qui per parlarne a tutti. Ma a tutti davvero, perch¨¦ questo libro non ¨¨ solo per gli sportivi". Poi continua: "Il mio obiettivo iniziale era migliorare nello sport, ma per prima cosa abbiamo dovuto lavorare su tutto quello che mi succedeva lontano dalla pista, sulle cose che mi preoccupavano: io mi facevo scivolare le cose addosso e mettevo tutto sotto al tappeto. Con Nicoletta abbiamo iniziato a guardare che cosa fosse finito sotto a quel tappeto. Dall¡¯infanzia alla quotidianit¨¤, ho scavato e scavato in me stesso, in un percorso intenso e difficile. Allenare la mente ¨¨ dura davvero".?
SBLOCCATO
¡ª ?E da qui la crescita sportiva: ¡°Nel 2020 ero pronto a livello fisico ma a livello mentale no, non sarei mai arrivato a certi risultati senza lavorare sulla testa. Nicoletta mi ha chiesto quale fosse il mio obiettivo per i Giochi? Le ho detto che volevo la medaglia. Considerate che all¡¯epoca ancora non ero sceso sotto i 10¡¯¡¯ e non avevo vinto nulla¡ Era abbastanza ambizioso come desiderio, ma sapevo quali fossero le mie capacit¨¤. Mi mancava uno step per attivarle e quello step era la mia mental coach. Io mi facevo condizionare molto dagli altri, arrivavo in pista con addosso uno zaino di aspettative altrui. Ora mi sono liberato, se prima le gare difficili mi mandavano in crisi, adesso mi stimolano, se c¡¯¨¨ uno pi¨´ forte di me ora voglio prenderlo e mangiarlo, devono parlare di me non di lui. Nicoletta ¨¨ stata fondamentale, mi ha sbloccato. Mi segue da un anno e mezzo e so che c¡¯¨¨ ancora tanto da fare, ma sono qui per affrontare questo percorso insieme¡±.?
asciutto
¡ª ?Sulle sue condizioni post virus dice: "Mi sono ripreso, il problema ¨¨ superato e oggi ritorno in pista. Non ¨¨ stato facilissimo anche perch¨¦ ero dall'altra parte del mondo, per¨° ¨¨ tutto risolto nel migliore dei modi e sono contento di tornare a correre. Mi sono asciugato tantissimo, per¨° io sono una persona che in cinque giorni recupera quello che ha perso in un mese. Speriamo quindi che anche questa volta sia cos¨¬. Sono stato bravo a nutrirmi nel modo migliore possibile, anche gli esami fatti sono abbastanza buoni, domani ne faremo altri ma oggi vedremo le mie sensazioni in pista".
mondiali nel mirino
¡ª ?? vero, Marcell ¨¨ visibilmente dimagrito e mancano due mesi ai Mondiali di Eugene. Jacobs dovrebbe gareggiare il 18 maggio a Savona ma ancora c'¨¨ un dubbio: "Devo capire come sto, sicuramente ho perso tanto, tantissimo. Bisogna capire quanto tempo mi serve per ricominciare a spingere veramente al 100%: sabato e domenica non saranno giorni di relax, mi allener¨° per capire. Il Mondiale? Ho tutto il tempo per riprendermi e recuperare. Credo che tutto arrivi per qualche motivo, meglio un malanno ora che a ridosso del Mondiale. Del resto, anche prima dei Giochi Olimpici di Tokyo avevo avuto un problema, speriamo porti la stessa fortuna".
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