Spesso i runner sbagliano nel sottovalutare alcune sofferenze fisiche facilmente risolvibili con un po¡¯ di riposo. Ecco quando ¨¨ necessario fermarsi
Uno degli errori pi¨´?gravi che si possono fare nella corsa?riguarda la pessima abitudine?di continuare ad allenarsi anche quando ci sono problemi muscolari, tendinei o articolari. Forse perch¨¦ gli stessi atleti pensano che in fondo la sofferenza sia qualcosa di insito nell¡¯attivit¨¤ del corridore. Oppure semplicemente perch¨¦ non?vogliono interrompere un ciclo di allenamento verso un importante obiettivo agonistico. Niente di pi¨´ azzardato. Nel breve e nel lungo termine.
meglio non forzare
¡ª ?In caso di problemi fisici di ogni tipo, bisogna avere invece?il buon senso?di fermarsi per tempo e di curarsi. Continuare ad allenarsi con il dolore, alla lunga, comporta il grande pericolo di andare incontro a stop molto pi¨´ prolungati. Correndo in modo poco equilibrato subentrano, per esempio,?scompensi di varia natura nella meccanica di corsa. E cos¨¬ magari un piccolo infortunio non risolto all'origine, con cure e riposo, oppure lasciato decantare facendo allenamenti di solo mantenimento, diventa un problema molto pi¨´ serio da superare. Costringendo l'atleta a un periodo di stop molto pi¨´ lungo.?
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i controlli giusti
¡ª ?Come ci si dovrebbe comportare invece quando sorge un?problema fisico? E, in caso di incertezza sulla diagnosi? La miglior prassi da seguire ¨¨ la seguente: visita dal medico specialista, successivo esame, ciclo riabilitativo con un fisioterapista.?Parlando per esperienza diretta, posso confermare che quasi tutti gli atleti quando hanno un problema fisico di varia natura vanno direttamente dal fisioterapista. Opzione che pu¨° essere anche logica per problemi muscolari di lieve entit¨¤,? soprattutto se molto evidenti. Quando, non ¨¨ cos¨¬ questa scelta diventa per¨° poco risolutiva. Anzi, alla lunga anche autolesionista. Certamente, anche noi allenatori, a volte, diventiamo complici di queste situazioni, non intervenendo con la necessaria lucidit¨¤ e autorevolezza, e?interrompendo la preparazione dei nostri atleti, per?poi riprenderla solo dopo un totale recupero fisico.
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