Figlia di Giorgio Mastrota e Natalia Estrada, ¨¨ una campionessa di trail running e scialpinismo
Ha cominciato a sciare a 16 anni, poi ha scoperto anche la corsa in montagna ed ¨¨ diventata una professionista in entrambe le discipline. Natalia Mastrota ha quasi 28 anni (li compir¨¤ a maggio) e porta il nome della mamma e il cognome del pap¨¤. Figlia di Natalia Estrada e Giorgio Mastrota, ¨¨ una scialpinista d¡¯inverno e una trail runner d¡¯estate. E ora si sta appassionando anche alla bicicletta, non si sa mai. ¡°Una cosa l¡¯ho capita subito, quando abitavo a Milano: la citt¨¤ non ¨¨ il posto per me¡± racconta a margine della sua prima gara della stagione, la Maremontana di Loano, in provincia di Savona, dove, tra l¡¯altro, ¨¨ nato un bellissimo running park. Per questo ora vive a Chamonix, sul versante francese del Monte Bianco, con il compagno e i due figli, Sasha di un anno e mezzo e Marlo di 3 anni e mezzo.?
il pap¨¤ supporter
¡ª ?¡°I miei avevano una casa a Bormio, ¨¨ l¨¬ che ho mosso i primi passi e ho capito che la montagna era il luogo in cui volevo stare¡±. Con il pap¨¤ faceva lunghe passeggiate sui sentieri e gite fuori porta alla scoperta della natura, con la mamma gare di equitazione. ¡°Entrambi hanno giocato un ruolo fondamentale nel mio percorso. Da pap¨¤ ho preso la passione per la montagna, da mamma lo spirito agonistico¡±. E ora Giorgio ¨¨ colui che, spesso, nelle gare lunghe le prepara da mangiare e si fa trovare ai punti di ristoro per darle borracce, sali e cibo. ¡°Abbiamo un rapporto bellissimo, lui mi segue spesso e mi sostiene sempre. Quando andiamo da mia madre nell¡¯astigiano, invece, montiamo a cavallo e ci rilassiamo. Ogni tanto, per¨°, anche lei viene da noi in montagna per fare la nonna. Ci aiuta con i bambini e si gode i nipoti¡±.?
una passione nata piano
¡ª ?Anche perch¨¦ la vita di una sportiva professionista (ora Natalia fa parte del team Vibram) e una guida alpina (il compagno ¨¨ anche scalatore) ¨¨ abbastanza ingarbugliata. ¡°Non abbiamo una routine ben definita ¨C sorride ¨C ma i nostri figli stanno crescendo con lo sport nel sangue. Li portiamo sempre alle mie gare e hanno capito che la mamma corre e il pap¨¤ va in montagna. Sembra che questo mondo piaccia anche a loro e mi auguro che possano diventare sportivi¡±. E pensare che il rapporto con il mondo della corsa ha faticato a sbocciare. ¡°A 16 anni mi sono iscritta allo sci club di Bormio e, nel giro di pochissimo tempo, sono entrata nel gruppo delle nazionali juniores. Ho sempre fatto gare di sci e la corsa era pi¨´ che altro uno degli allenamenti fondamentali per la preparazione. Le ripetute sui 4-5 km erano una sofferenza terribile. Poi, per¨°, ho messo insieme la corsa e la montagna e la prospettiva ¨¨ cambiata radicalmente. Vivere la montagna correndo ¨¨ diventato sempre pi¨´ bello, fino a trasformarsi nel mio sport per la stagione estiva¡±.?
la prossima sfida
¡ª ?Ma non ¨¨ tutto, perch¨¦ Natalia non riesce proprio a star ferma senza una sfida da superare. Cos¨¬ ha deciso di chiedere a Vibram supporto nell¡¯impresa ¡°From 0 to¡±, ideata da Nico Valsesia (il cui motto ¨¨ ¡°la fatica non esiste¡±, giusto per rendere l¡¯idea) e mai portata a termine da una donna. Si tratta di una sfida che unisce ciclismo, corsa e alpinismo in una sorta di triathlon rivisitato che ha nel dislivello la pi¨´ grande difficolt¨¤. ¡°Partir¨° dal mare, nella zona delle Asturie (regione nord-occidentale della Spagna, ndr), dove ¨¨ nata mia madre e pedaler¨° per 200 km con 2mila metri di dislivello, correr¨° per 25 km con 600 metri di dislivello, per chiudere con una via di arrampicata di 600 metri¡±. E ha cominciato ad andare in bici solo lo scorso anno: ¡°In inverno cerco di ritagliarmi almeno un allenamento a settimana in casa, mentre in estate esco e pedalo in montagna. Per¨° voglio fissare un nuovo record cos¨¬ da dare la possibilit¨¤ anche a chi vorr¨¤ provarci dopo di me di provare a batterlo¡¡±.
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