Il brand sportivo accompagner¨¤ una coppia e tre ragazzi nella loro prima maratona, il 21 aprile a Londra, per vivere cos¨¬ il "Run your Way"
¡°Quel feeling di essere parte di una community, anche quando si corre da soli.¡± ? questo il messaggio che New Balance porta avanti nella campagna "Run Your Way", ed ¨¨ anche questo il motivo che ha portato il brand di sportswear e running ad accompagnare un team di runner amatoriali alla loro prima maratona: la Maratona di Londra.
"Run your way"?¨¨ un motto che crede che nel running non importa che tu sia un atleta in grado di chiudere una maratona in 3 ore o uno sportivo che si allena prima di andare in ufficio, ci¨° che conta ¨¨ la corsa in s¨¦, il modo di viverla nella propria quotidianit¨¤, a cui si aggiunge la sensazione unica di rivalsa personale allo spirito di gruppo, e quel beneficio fisico e mentale che spinge ad avere bisogno di avere con s¨¦ un paio di scarpe da running, ovunque si vada.
Passare da runner amatoriale a una corsa competitiva, per la prima volta, ¨¨ l¡¯esempio perfetto: allenarsi per una 10 km, una mezza maratona o una maratona, significa scegliere di raggiungere un obiettivo, e per raggiungere quell¡¯obiettivo ognuno trover¨¤ la sua ¡°way¡± il suo modo di farlo, in gruppo o in solitudine, ma sar¨¤ sempre un percorso personale che alterner¨¤ momenti di fatica a momenti di grande soddisfazione.
Ecco perch¨¦ abbiamo incontrato, seguito e corso assieme ai protagonisti della Road to London Marathon, una delle corse pi¨´ ambite al mondo e di cui New Balance ¨¨ sponsor tecnico.
Il brand ha selezionato 5 protagonisti, vestendoli e accompagnandoli in questo primo emozionante percorso, per vivere insieme il viaggio della loro prima maratona, dagli allenamenti all'arrivo al traguardo il 21 aprile prossimo.
La coppia che correr¨¤ a Londra
¡ª ?I due protagonisti sono:?Giorgia Pescosta, 43 anni, esperta in comunicazione, e Marco Dalle Mule 43, dentista, entrambi di Belluno.
Amanti del trail, dello scialpinismo, della bici e della corsa, hanno sempre unito la passione per i viaggi a quella dello sport. Cercando di alzare sempre l¡¯asticella nei loro allenamenti e stuzzicati dalla distanza "regina" del running, si erano iscritti alla maratona di Roma che poi fu cancellata dalla pandemia. Londra ¨¨ la rivalsa che meritano, aspettando l¡¯emozione dell¡¯arrivo. Avverr¨¤ insieme?
3 runners del Crusher Runner Club di Milano
¡ª ?Ecco i 3 giovani protagonisti che parteciperanno alla London Marathon:?Leonardo Pinto, 26 anni, Digital Designer, pugliese trasferito a Milano.
L¡¯amante del caff¨¨ special, ¨¨ questo il motivo che lo ha portato ad avvicinarsi alla crew di corsa milanese, ma da allora non ha pi¨´ smesso, e non solo di bere caff¨¨.?Per lui correre ha un che di terapeutico, che serve a pareggiare i conti ogni giorno. La sua sfida a Londra ¨¨ combattere pigrizia e insicurezza, e vedere come il suo corpo e la sua mente reagiscono e si trasformano durante questo lungo viaggio.
Nadia Charif, 31 anni, Creative Director, pugliese trasferita a Milano.
Ha iniziato a correre per perdere il peso accumulato dallo stress lavorativo, ma poi ha trovato nel running club milanese la sua ¡°droga¡±; adora? l'humour british e le atmosfere britanniche, a Londra ha fatto il primo viaggio da maggiorenne, ecco perch¨¦ ¨¨ in questa citt¨¤ che vuole correre la sua prima maratona. Sogna una birra all'arrivo, inglese naturalmente!
Andrea Compagnone, Creative Director, torinese trasferito a Milano.
Riscopre la corsa durante la pandemia, e cos¨¬ Milano, che inizia a vedere sotto una nuova luce. La corsa ¨¨ la sua valvola di sfogo, che vive non solo come un'attivit¨¤ fisica ma anche un viaggio di autoscoperta e rinnovamento. Si connette con la natura e con le persone quando corre i trail, ma poi ¨¨ in citt¨¤ che sfida i suoi limiti in solitaria. Il suo obiettivo? Finire Londra in 3 ore.
Gazzetta dello Sport
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