L'ultrarunner tedesca con un dottorato di ricerca in climatologia, seconda lo scorso anno all'UTMB, ora punta alla corsa dei Giganti. Scopriamo come si ¨¨ preparata
Ultra-runner e scienziata (ha un dottorato di ricerca in Climatologia), 29 anni, tedesca ma residente in Svizzera, e facente parte del team di atleti HOKA. Katharina Hartmuth si ¨¨ fatta notare nel 2022, in occasione dell¡¯UTMB, giungendo terza nella prova di 147 chilometri, la TDS. Per poi fare meglio l¡¯anno seguente agguantando il secondo posto ai Campionati del mondo di trail e corsa in montagna (percorso lungo), e stesso piazzamento all¡¯UTMB, nella prova "regina", la 171 chilometri.?
E ora punta al Tor des G¨¦ants, la corsa di 330 chilometri, per 24 mila metri di dislivello positivo (in pratica tre Everest messi insieme), in programma il prossimo 8 settembre.?Una gara che ha gi¨¤ saggiato lo scorso anno ma "solo" per met¨¤, come ci spiega lei stessa a Chamonix, dove l¡¯abbiamo incontrata in occasione dell¡¯Hoka UTMB Mont-Blanc.
Katharina Hartmuth pronta per il Tor des G¨¦ants
¡ª ?"Lo scorso anno, dopo avere corso l¡¯UTMB ho preso parte al Tor, ma giusto per provare il percorso e vedere com¡¯era" racconta?Katharina Hartmuth, che aggiunge: "Ho corso 140 chilometri; volevo verificare com¡¯erano i sentieri, la difficolt¨¤ e mi sono letteralmente innamorata del percorso, del paesaggio e dell¡¯atmosfera. Amo i percorsi tecnici, quasi da arrampicata, e cos¨¬ ho deciso di tornare a correrlo seriamente. Questa ¨¨ la ragione perch¨¦ non ho corso l¡¯UTMB quest¡¯anno, mi sono voluta focalizzare unicamente sulla gara dei Giganti".?
Come ci si prepara a una gara cos¨¬ lunga e difficile?
"Diciamo che non mi sono potuta preparare in modo ottimale perch¨¦ ho avuto un paio d¡¯infortuni al ginocchio, e quindi non ho corso quanto avrei voluto. Ho fatto lunghi allenamenti su e gi¨´ in montagna e, ad esempio questa settimana ho fatto tre corse in notturna per preparami al meglio alle notti del Tor. Ma non c¡¯¨¨ solo la corsa, mi alleno anche in bicicletta, molto utile per rendere pi¨´ forti le gambe".?
Parliamo di nutrizione, come affronterai il Tor??
"Il Tor ¨¨ diverso dalle altre gare, nelle competizioni pi¨´ corte uso soprattutto integratori e gel, ma per la gara dei Giganti cercher¨° di alimentarmi con del cibo vero, come pasta, patate, frutta, soprattutto banane. Non so se riuscir¨° a mantenere il mio proposito perch¨¦ il corpo sotto sforzo ¨¨ molto provato e reagisce in maniera inaspettata, vedremo. Diciamo che cercher¨° di mangiare tutto ci¨° che potr¨° quando raggiunger¨° le diverse Aid Station".?
Che scarpe calzerai??
"Per la prima parte penso user¨° le stesse scarpe che uso in allenamento, con le piastre in fibra di carbonio, e che ho utilizzato in altre gare di 100 km. A met¨¤ gara poi le cambier¨° indossando una scarpa pi¨´ ammortizzata e meno propulsiva".?
Che consigli puoi dare a chi affronter¨¤ per la prima volta la gara dei Giganti??
"Non avendo terminato il Tor lo scorso anno, non so se ci sono delle cose che scoprir¨° strada facendo, tra i consigli direi di partire in maniera?easy, ma non troppo rilassata, e di alimentarsi e bere in maniera adeguata sin dall¡¯inizio. ? infatti fondamentale mettere costantemente del carburante nel corpo; si tratta di una competizione molto lunga che ha bisogno di benzina".?
E poi c¡¯¨¨ l¡¯aspetto mentale che ¨¨ forse preponderante in una competizione di questo tipo.?
"? assolutamente importante avere una buona predisposizione mentale, bisogna essere in forma ed allenarsi bene, ma alla fine penso che sia pi¨´ una questione di forza mentale che di gambe. Ovvio che le gambe devono essere ben allenate, perch¨¦ ¨¨ una corsa lunga, non veloce, per¨° allo stesso tempo bisogna avere una mente avvezza a superare i momenti di crisi, che ci saranno sicuramente, e avere la giusta motivazione per andare avanti".?
Motivazione, siamo certi, che l¡¯atleta tedesca avr¨¤, non fosse altro per essere la fonte d¡¯ispirazione di altre donne, visto che sono poche le presenze femminili in eventi di questo tipo. E allora pronti a fare il tifo per lei il prossimo 8 settembre, quando Katharina affronter¨¤ il Tor des G¨¦ants. E correr¨¤ lungo un percorso che si snoda lungo le Alpi italiane attraversando il territorio di 34 comuni, con partenza e arrivo a Courmayeur. Partecipare a questa gara non sar¨¤ solo un altro traguardo per lei, ma un'occasione per dimostrare, ancora una volta, la sua forza interiore e il suo impegno per ispirare altre donne a non arrendersi mai.? ?
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