Nonostante una limitazione funzionale al ginocchio, dodici viti e due placche alle gambe, l'ex poliziotto vuole ¡°portare il cuore oltre l¡¯ostacolo¡±
Giuseppe Muscolino, 56 anni, runner ed ex poliziotto, si prepara a correre il prossimo 8 giugno la Supermaratona dell¡¯Etna, una corsa molto ardua di 43 chilometri,?fatta di sola salita, che dal mare, a quota zero, si sviluppa fino alla vetta del vulcano attivo pi¨´ alto d¡¯Europa. Direte, che cosa c¡¯¨¨ di straordinario??
L'incidente di?Giuseppe Muscolino
¡ª ?C¡¯¨¨ che nel 2019 la vita di "Pamuski", come lo chiama il figlio Emanuele, ingegnere di 28 anni e super sportivo, ¨¨ radicalmente cambiata in seguito a un tragico incidente mentre prestava soccorso stradale sulla Messina-Catania, insieme al collega Angelo Spadaro che perse la vita. Un camion li invest¨¬ e si ritrov¨° in un letto d¡¯ospedale per tre mesi, poi pass¨° alla sedia a rotelle e quindi alle stampelle.?Le sue gambe, una volta simbolo di libert¨¤ e movimento, erano state gravemente ferite e i medici gli comunicarono che probabilmente non avrebbe mai pi¨´ corso.
La riabilitazione
¡ª ?Ma Giuseppe ¨¨ determinato e con una forza d¡¯animo straordinaria, e anche grazie al supporto del figlio, non si arrende. Ogni giorno, con pazienza e tenacia, affronta le dolorose sessioni di fisioterapia, trasformando la sofferenza in motivazione. La strada per il recupero ¨¨ lunga e ardua, e non smette di credere in s¨¦ stesso. Passo dopo passo, nonostante una limitazione funzionale al ginocchio sinistro, 12 placche e due piastre nelle gambe, ricomincia a correre.?
Supermaratona dell¡¯Etna
¡ª ?Cos¨¬ quest¡¯anno, per la seconda volta, parteciper¨¤ a un evento molto speciale, alla gara regina della sua regione: la Supermaratona dell¡¯Etna, una sfida per chiunque, ma che per lui ¨¨ molto di pi¨´, rappresenta un percorso duro, difficile, da affrontare prima di tutto con il cuore, e da conquistare chilometro dopo chilometro.?
Giuseppe Muscolino prima dell'incidente
¡ª ??Giuseppe, prima dell'incidente, era un runner dagli ottimi tempi: nel 2018 arriv¨° al traguardo di Supermaratona tredicesimo assoluto e primo di categoria. ? abituato a lottare, a stringere i denti, a non perdersi d¡¯animo, neppure quando tutti gli dicono che dovrebbe cambiare sport.?
LA PARTECIPAZIONE in coppia con il figlio
¡ª ?? lui stesso a spiegarci che con la forza di volont¨¤ si pu¨° vincere anche il dolore, la sofferenza, la fatica: ¡°Sar¨¤ la seconda volta che io ed Emanuele corriamo insieme la Supermaratona dell¡¯Etna (lo scorso anno la chiusero in 5 ore e 43 minuti, ndr), una gara impegnativa ed emozionante. Affronteremo insieme i tanti chilometri in salita e lo shock termico che da 20-25 gradi passer¨¤ a pochi sopra lo zero. Dopo l¡¯incidente rimasi in sedia a rotelle, poi sulle stampelle, finch¨¦ finalmente nel 2023 dopo tanta riabilitazione ricominciai a correre e la sfida pi¨´ grande fu la Supermaratona. Ho una limitazione funzionale al ginocchio sinistro a causa di un tendine che si ¨¨ staccato e non mi permette di flettere completamente il ginocchio, e per questo motivo correr¨° con un plantare che mi aiuter¨¤ a portare in scarico l¡¯articolazione. Sono abituato a lottare e con mio figlio accanto sono pronto a raggiungere ancora una volta la cima dell¡¯Etna¡±.
La dedica
¡ª ?Giuseppe e massimo lo scorso anno ha raggiunto insieme la cima dell'Etna, dedicando la corsa al collega Angelo.?Nonostante le cicatrici fisiche e psicologiche, l¡¯ex poliziotto siciliano dimostra che con tenacia e fiducia in s¨¦ stessi, nulla ¨¨ impossibile.?La sua storia non ¨¨ quella di un runner che ha ricominciato a correre, ma di un uomo che ha dimostrato che la vera forza risiede nel cuore e nella mente.?Giuseppe nel 2019 ¨¨ stato insignito della Medaglia d¡¯Oro al Merito Civile dal Capo dello Stato, durante una cerimonia che si ¨¨ svolta al Quirinale.
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