L'atleta delle Fiamme Oro ci racconta i suoi segreti: "Prima di ogni gara mi affido al Signore: ricordarmi che non sono solo un¡¯atleta ma una figlia di Dio mi dona grande serenit¨¤¡±
Sei mesi fa ha firmato il record italiano sui 400 ostacoli in occasione dei mondiali di Eugene, abbassando di tre decimi il personale e fermando il cronometro a 54.34 (il primato precedente durava dal 2013). Ayomide Folorunso, atleta delle Fiamme Oro, ha nella sua bacheca tante medaglie ma, forse, uno dei ricordi pi¨´ belli ¨¨ legato alla finale olimpica che ha corso con la staffetta 4¡Á400 metri ai Giochi di Rio de Janeiro 2016: ¡°Un buon risultato con la staffetta non nasce semplicemente dalla somma delle singole prestazioni. Ci sono squadre che hanno atleti pi¨´ forti ma che ottengono tempi inferiori. Nulla ¨¨ scontato se si corre per un obiettivo comune e c¡¯¨¨ alchimia nel gruppo¡±.
Nel vostro caso ¨¨ stato cos¨¬?
¡°La 4x400 ¨¨ una gara particolarmente emozionante da vedere. Ci sono recuperi, sorpassi: pu¨° succedere di tutto. Io mi sento ancora pi¨´ responsabilizzata quando non corro semplicemente per me stessa. Condividere un risultato con delle compagne mi spinge a dare sempre qualcosa in pi¨´¡±.
Come nasce il giusto feeling tra quattro atlete della staffetta?
¡°Attualmente siamo in una fase di cambiamento. Il quartetto delle Olimpiadi di Rio De Janeiro non ¨¨ lo stesso che ha corso ai Mondiali in Oregon. Noi cerchiamo di stare insieme a ogni raduno: parliamo delle nostre vite, creiamo sinergie. Io sono diventata ufficialmente la realizzatrice delle treccine per le mie compagne di squadra. Non ci conosciamo solo come atlete ma anche come persone¡±.
Come si sviluppa la sua preparazione atletica?
¡°Per semplificare il lavoro con un¡¯ immagine, basta pensare a un imbuto: si comincia con tanta quantit¨¤, lavoro che serve per preparare il fisico nella maniera migliore. Pi¨´ passa il tempo, maggiore ¨¨ la qualit¨¤ che si mette nell¡¯attivit¨¤: aumenta l¡¯attenzione ai particolari¡±.
Quale momento le piace di pi¨´?
¡°Sicuramente l¡¯avvicinamento ai grandi eventi ¨¨ il periodo che preferisco perch¨¦ si iniziano a simulare le gare e si ¨¨ pi¨´ precisi nell¡¯analisi che si sta facendo. ? pazzesco pensare che mesi di fatica vengano valorizzati o vanificati in poco meno di un minuto di gara¡±.
Proprio per questo motivo serve una grande tenuta mentale in quelle situazioni.
¡°Per carattere tendo a esaltarmi durante le competizioni. Ho sempre performato meglio in gara rispetto all¡¯allenamento. Mi piace quando c¡¯¨¨ il grande pubblico che mi guarda. Non vedo l¡¯ora di mettermi in gioco¡±.
E quindi come cerca di migliorare a livello psicologico?
¡°Devo riuscire a incanalare tutta l¡¯ energia nel giusto modo per sprigionarla nel momento necessario. Nei miei primi anni ero molto pi¨´ istintiva. Poi ho deciso di affidarmi a un mental coach che mi ha aiutata a capire perch¨¦ sono necessari determinati atteggiamenti e a cosa servono alcune tecniche che, inconsciamente, gi¨¤ applicavo¡±.
? stato utile?
¡°Sicuramente s¨¬. Il lavoro con Alessandro Mora ¨¨ molto utile: tante volte ¨¨ la nostra testa che pone freni ingiustificati. Il corpo sa gi¨¤ quello che deve fare perch¨¦ ha ripetuto cos¨¬ tante volte i movimenti da averli assorbiti perfettamente¡±.
Ci racconta i suoi segreti prima della partenza?
¡°Non sono segreti: utilizzo una tecnica di coerenza cardiaca che permette di trovare una maggiore calma interiore. E soprattutto mi affido al Signore: ricordarmi che non sono solo un¡¯atleta ma una figlia di Dio mi dona grande serenit¨¤¡±.
Partendo da questo presupposto che valore d¨¤ alla vittoria o alla sconfitta?
¡°Io sono contenta quando so di aver fatto tutto quello che era nelle mie possibilit¨¤. Ovviamente se ottengo anche un successo, ancora meglio. Porto un esempio: ai mondiali di Eugene ho firmato il nuovo record italiano nei 400 ostacoli. Ci¨° non ¨¨ bastato per raggiungere la finale che era un mio obiettivo. Ma pi¨´ di cos¨¬ non avrei potuto fare. Ero comunque molto soddisfatta di me stessa¡±.
Infine come si gestisce dal punto di vista alimentare?
¡°Le regole guida si sanno. Sono controllata a ogni raduno e seguo le indicazioni della nutrizionista. Ma non sono ¡°fiscalissima¡±. Il mio motto ¨¨: mai esagerare, la virt¨´ sta nel mezzo. Credo sia importante far capire che non bisogna aver paura del cibo. I sensi di colpa fanno solo male. E se ogni tanto mi concedo qualche sgarro, non c¡¯¨¨ problema . Preferisco essere un¡¯atleta felice perch¨¦ un atleta felice ¨¨ un atleta che va forte¡±.
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