LA GARA
Arnaudo e Riva vincono i Tricolori di Brescia sui 10.000
Vittorie e pronostici rispettati. Ma condotte di gara assai diverse nelle rispettive gare per i piemontesi Anna Arnaudo e Pietro Riva che nel tardo pomeriggio di ieri si sono laureati campioni italiani dei 10.000 allo stadio Gabre Gabric di Brescia.?
ANNA ARNAUDO
¡ª ?Ben lanciata nella prima met¨¤ gara dalla ruandese Cavaline Nahimana con un? passaggio ai 5 km in 16.20 la mezzofondista azzurra ¨¨ stata l'unica del gruppo di testa ad avere le gambe per continuare a mantenere un ritmo di corsa intorno ai 3.16 al km arrivando al traguardo in un buon 32.46.05. Con un margine di quasi un minuto sulla veneta Rebecca Lonedo seconda classificata con 33.42.77. Tra l'altro l'unica atleta non doppiata dalla stessa Arnaudo e di 1 minuto e 30 secondi sulla bresciana Gaia Colli terza con 34.16.94. Non ha invece concluso la gara l'ossolana Giovanna Selva una delle atlete papabili per un posto sul podio. Una relativa sorpresa invece il quarto posto della molisana Letizia Di Lisa con 34.20.07. Per l'Arnaudo, classe 2000, il successo ¨¨ stato doppio perch¨¦ oltre ad avere vinto il titolo assoluto ha fatto suo anche quello under 23. Una bella conferma di essere attualmente la n.2 del mezzofondo azzurro dopo la straordinaria Nadia Battocletti. Nella gara femminile si sono registrati ben sette ritiri rispetto alle quindici atlete giunte al traguardo.?
PIETRO RIVA
¡ª ??Successo in volata invece per Pietro Riva che, proprio ieri, compiva 25 anni. L'allievo di Stefano Baldini, dopo un passaggio a met¨¤ gara in 14.25 nella scia delle lepri keniote Julius Nyeri e Robert Yegon, si ¨¨ poi imposto in 28.41.57, legittimando cos¨¬ suo ruolo di favorito, ma ha dovuto battagliare sino all'ultimo metro per tenersi dietro le spalle il sempre pi¨´ agguerrito corregionale Italo Quazzola secondo sul traguardo? con 28.42.35. Circolino rosso anche per il giovane? laziale Francesco Guerra classe 2001 terzo classificato in 28.45.70, ma primo della categoria promesse. Si ¨¨ rivisto in gara, dopo un recente infortunio, anche l'ex siepista Yohannes Chiappinelli quarto all' arrivo con 28.51.72 davanti al giovane pugliese Pasquale Selvarolo quinto con 28.53.77. Certamente meglio come complesso di risultati la gara maschile di quella femminile anche se ¨¨ mancato il risultato di grande caratura tecnica. Nelle due serie di questa gara ci sono stati ben 15 ritirati. Quasi un terzo di quelli che avevano preso il via.
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