Si parla spesso di questa subdola condizione, ma non ¨¨ sempre legata a un?allenamento eccessivo (specie per gli amatori). Vediamo da cosa pu¨° dipendere
Si parla spesso di overtraining, soprattutto per quanto riguarda gli atleti professionisti. Per overtraining si intende uno stato di allenamento eccessivo protratto nel tempo, che pu¨° portare a una condizioni di grave depauperamento fisico e mentale. Se ne parla negli atleti professionisti perch¨¦ ¨¨ una condizione possibile quando si ricerca una particolare performance e va il pi¨´ possibile evitata.
cos'¨¨ l'overtraining NEI RUNNER
¡ª ?Se pensiamo tuttavia che sia appannaggio solo degli sportivi di un certo livello, ci sbagliamo. Negli atleti ¨¨ il carico di lavoro esterno, cio¨¨ l'allenamento, a creare situazioni potenzialmente di sovrallenamento. Gli atleti infatti dedicano la loro vita allo sport e lo sport ¨¨ il centro delle loro attenzioni. Negli amatori, invece, l'overtraining pu¨° dipendere da una commistione di fattori. Ovviamente un amatore ha un carico di allenamento inferiore e anche di molto rispetto a un professionista, ma il suo carico va a sommarsi a quello della vita di tutti i giorni. Lavori stressanti e magari sedentari, poche ore di sonno, alimentazione poco curata, situazioni personali difficili, salute talvolta non perfetta, sono tutti fattori che si sommano al carico dell'allenamento e possono influire anche pesantemente sull'overtraining.
quando pu¨° arrivare
¡ª ?Pu¨° succedere che un atleta amatore vada in overtraining pur avendo un carico di allenamento relativamente basso o comunque anche pi¨´ basso rispetto al suo solito. Oggi esistono molti strumenti in mano agli allenatori per misurare il carico di lavoro in modo abbastanza accurato. Eppure ci si trova davanti a sintomi da burn out comunque. Come mai?
i sintomi
¡ª ?Vediamo, prima di tutto, quali sono alcuni dei sintomi pi¨´ frequenti dell'overtraining e del burn out:
- muscoli dolenti e pesantezza generale;
- innalzamento del peso o calo del peso improvvisi;
- appetito scarso con possibili attacchi di fame improvvisi;
- calo delle prestazioni;
- insonnia o sonno disturbato;
- irritabilit¨¤ e apatia;
- talvolta depressione con possibili attacchi di ansia.
overtraining tra GLI amatori?
¡ª ?Perch¨¦ paradossalmente ¨¨ pi¨´ semplice cadere in questa situazione per un amatore? In primis perch¨¦ spesso il suo allenamento non viene monitorato adeguatamente, oppure ¨¨ lui stesso a tirarsi troppo il collo (classico esempio ¨¨ il lento, che viene corso quasi sempre al medio). In secondo luogo perch¨¦?la quotidianit¨¤, e cio¨¨ tutto il resto della sua vita oltre all'allenamento, ha un peso che fa spostare gli equilibri. Per esempio, ¨¨ impensabile tollerare lo stesso carico di allenamento in un momento di stress lavorativo rispetto a un momento di normalit¨¤. O ancora, mettiamo il caso di figli piccoli che non ci fanno riposare: la mancanza di sonno ¨¨ fonte di forte stress e certamente incide sul carico totale. Se pensiamo che ¨¨ possibile andare in burn out anche senza allenarsi, capiamo benissimo che l'allenamento pu¨° essere la goccia che fa traboccare il vaso.
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¡ª ?Come fare allora? Nei momenti di difficolt¨¤ riconosciuta, bisogna modulare? l'allenamento e rimanere in ascolto delle proprie sensazioni. Correre a sensazione, infatti, ¨¨ il modo migliore per liberare energie mentali. Questo non significa necessariamente andare piano, quanto pi¨´ scegliere percorsi di allenamento in cui ci sentiamo bene, forti, efficaci. Potrebbe anche aiutare la corsa in contesti verdi e naturali, che hanno un effetto benefico. In ogni caso, via l'orologio e via i tempi dalla testa.
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