Prima di Diego e Leo c'era un ingegnere inglese: l'Argentina scopr¨¬ il pallone
Chi sono gli antenati di Diego Armando Maradona e di Leo Messi? Chi insegn¨° l'arte del futbol, del dribbling e del possesso-palla al popolo argentino? Chi fu l'uomo che port¨° il divertimento e la follia, il dramma e l'estasi in quel territorio che sta al sud del mondo, tanto lontano che si fa persino fatica a pensare che esista davvero? Il viaggio all'indietro della memoria si ferma al 1867 quando nell'elegante Buenos Aires Cricket Club, in pieno centro citt¨¤, un ingegnere inglese di nome Thomas Hogg organizz¨° la prima partita di calcio su suolo argentino. Era il 20 giugno 1867. Per raccogliere i giocatori e mettere insieme due formazioni di undici elementi ciascuna fu necessario stampare un annuncio sul giornale di Buenos Aires: il futbol non era certo uno sport popolare, a quel tempo, e trovare ragazzi disposti a dare calci a un pallone di cuoio non era evidentemente tanto semplice. Ma dopo questo esperimento, cui ne seguirono altri con alterni risultati, non si scaten¨° l'entusiasmo che i pionieri si attendevano: il calcio era considerato un gioco di ¨¦lite, praticato soltanto dagli inglesi o dai ricchi argentini che degli inglesi erano diventati amici. Nei quartieri poveri non si tiravano pedate. Fu nel periodo dal 1880 al 1882 che si materializz¨° il cambiamento e finalmente il futbol divent¨° il divertimento di tutta la gente. Il merito di quest'impresa fu di un uomo che sbarc¨° nel porto di Buenos Aires proveniente da Edimburgo, Scozia. Si chiamava Alexander Watson Hutton. Era un baronetto e arrivava in Argentina con il compito di dirigere, in qualit¨¤ di preside, la Saint Andrew's Scots School, un esclusivo college dove studiavano i figli dei sudditi di Sua Maest¨¤. Ma nelle due valigie che si portava appresso Sir Watson Hutton nascondeva quelli che sarebbero diventati gli oggetti del desiderio di un popolo intero: due palloni in cuoio e una pompa meccanica per gonfiarli. I doganieri che ispezionarono il contenuto del suo bagaglio guardarono con curiosit¨¤ quegli oggetti, non sapendo bene a che cosa servissero, e poi li lasciarono passare. E quello fu il primo vagito emesso inconsapevolmente dal calcio argentino.