Chi ha passato un bel po' di tempo al tavolo da poker sa che nulla ¨¨ come un bel torneo dal vivo fatto da centinaia di persone dove il primo premio ¨¨ bello 'cicciotto'. Se non sapete la storia del primo EPT di Sanremo siamo qui per raccontarla. Con focus particolare sul primo vincitore.
Il boom del poker in Italia risale a un bel po' d anni fa. Il giochino con flop, turn e river ¨¨ passato dall'essere un argomento per pochi intimi a trasmissione mainstream televisiva. Un bel salto davvero. L'Italia divenne un bacino d'utenza non indifferente e allora perch¨¦ non programmare una tappa del Tour Europeo di Poker (EPT) anche nel Belpaese? Il torneo europeo prese vita nel 2004; le prime idee riguardanti una tappa italiana arrivarono poco prima della quarta stagione. Le notizie che circolavano in rete erano un giorno positive e un giorno un po' meno. Poi arriv¨° l'annuncio e la nicchia pot¨¦ esplodere di gioia. Avevamo una tappa dell'EPT: correva l'anno 2008 e a cavallo tra marzo e aprile Sanremo non sarebbe stata solo la citt¨¤ dei Fiori ma anche delle carte. Ecco la storia del primo EPT di Sanremo...
Gli organizzatori dell'European Poker Tour contavano di fare bingo quanto a partecipazioni: ricordiamo che ogni evento ¨¨ una sorta di Festival con tanti eventi pokeristici. Insomma, si pu¨° giocare a tutto e non serve investire una fortuna. Il Main Event sfond¨° quota 700 giocatori. Per la precisione furono 701 ed era la prima volta che un EPT in terra europea (che non fosse la Grand Final) faceva registrare questa partecipazione di massa. Ovviamente la truppa di giocatori italiani era davvero nutrita. A premio andarono i primi 72 giocatori della classifica finale ma all'ultimo tavolo c'era ancora un po' di Bianco, Rosso e Verde.
Al final table della prima edizione dell'EPT di Sanremo arrivarono due nostri alfieri: Dario Minieri, gi¨¤ noto per le sue mirabolanti imprese in altre tappe del Tour Europeo e Gregory Genovese, autentica sorpresa del made in Italy pokeristico. Due italiani ma anche due francesi a giocarsi il titolo: anche nel poker la rivalit¨¤ tra le due nazioni si arricchisce di capitoli interessanti. Scorrendo i nomi dei finalisti, per un appassionato dell'epoca, era impossibile non soffermarsi sul tale Jason Mercier: quel cognome era da tempo sulla bocca di tutti perch¨¦ Isabelle Mercier era una delle giocatrici pi¨´ note. Parliamo di fratello e sorella? No...zero: lei ¨¨ canadese, lui americano delle Florida. Entrambi erano in quella tappa sanremese ma non si conoscevano nemmeno. Le prime eliminazioni del tavolo finale arrivarono in breve tempo. Rimasti in 5 la situazione era Mercier contro Italia e Francia. Il primo "nooooo" azzurro riguard¨° genovese, eliminato in quinta piazza. Poi tocc¨° a un francese e quindi avevamo almeno Minieri a podio. Il romano e Mercier se le davano di santa ragione fino a quando un colore condann¨° il Darietto nazionale (che aveva coppia di donne). L'americano era lanciatissimo e un paio di letture mica male furono la chiave del successo sul francese Lellouche.
Quel primo importante titolo fu un trampolino di lancio per Mercier che inizi¨° una carriera pokeristica davvero invidiabile, fatta di piazzamenti top e braccialetti alle World Series di Poker. Questa ¨¨ la stria del primo EPT di Sanremo ma non abbiamo ancora finito il racconto. I record del "nostro" EPT non sono finiti. Nel 2009 gli iscritti al Main Event furono oltre 1.000: un dato inimmaginabile per quei tempi. Il vincitore fu Constant Rijkenberg che, curiosit¨¤, vinse la mano finale con coppia d'assi. Prima volta che accadeva una cosa del genere nel Tour Europeo. Nelle annate successive ci sarebbero stati successi al femminile: da Liv Boree a Vicky Coren. Quest'ultima, grazie al successo italiano, iscrisse il proprio nome nei libri di storia dell'EPT visto che fu il suo secondo titolo dopo quello di Londra anni prima. I giocatori con due successi si contano sulle dita di una mano.
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