Diana e Gabriele hanno sconfitto all'ultimo atto gli statunitensi Smith-Hancock 45-44. Nelle qualificazioni avevano eguagliato il record del mondo con 149/150
La storia dello skeet italiano in un abbraccio. Andrea Benelli, il commissario tecnico azzurro ¨C oro e bronzo olimpico da tiratore in carriera ¨C stringe a s¨¦ Diana Bacosi e Gabriele Rossetti. Arriva l¡¯oro tanto sperato nel tiro a volo, da sempre una delle casseforti azzurre ai Giochi. E arriva in maniera nobile a Chateauroux, perch¨¦ gli avversari erano il meglio del meglio: Vincent Hancock, quattro ori individuali ai Giochi, in coppia con la fortissima Austin Jewell Smith. Gli azzurri hanno trionfato dopo aver eguagliato il record del mondo nelle qualificazioni con 149/150.
la finale
¡ª ?A Chateauroux, 270 chilometri da Parigi, l¡¯Italia si presenta con la sua coppia migliore. In mattinata aveva sperato di piazzare nella finale per il bronzo - andato alla Cina ¨C anche l¡¯altro duo, quello composto da Tammaro Cassandro e Martina Di Bartolomei, fermatasi al quinto posto con 146/150, due piattelli in meno del necessario. A 148 aveva chiuso Stati Uniti 1, ovvero il binomio Hancock-Smith, campione del mondo della prova a squadre mista nel 2023. Gli azzurri hanno cominciato nel modo migliore, prendendo un break di vantaggio nella prima serie da quattro doppietti grazie all¡¯errore di Smith. Con la tensione alle stelle Rossetti e Hancock mantengono il sangue freddo, saranno quelli a commettere meno errori rispetto alle compagne e cos¨¬ si arriva all¡¯ultima serie con 8 colpi da sparare con gli azzurri avanti di 2. Gabriele, fin qui perfetto, sbaglia un piattello. Poi si riprende e tocca a Diana Bacosi chiudere con la sua precisione e freddezza un pomeriggio fantastico. Finisce 45-44 e per l¡¯Italia del tiro a volo ¨¨ la seconda medaglia ai Giochi dopo l¡¯argento di Silvana Maria Stanco nella fossa olimpica. In totale sono dodici gli ori della storia del tiro a volo e spetta proprio a Gabriele Rossetti e Diana Bacosi chiudere il cerchio perch¨¦ gli ultimi erano stati propri i loro, a Rio de Janeiro, frutto della meravigliosa Olimpiade del 2016 (arrivarono anche tre argenti).
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