Stupendo Martinenghi! Con un gran finale ¨¨ bronzo nei 100 rana
Che magnifico bronzo per Nicol¨° Martinenghi, 21 anni dopo l’oro di Domenico Fioravanti! Nei 100 rana il varesino del ‘99, tocca in 58”33 dietro al marziano Adam Peaty (57”33) e all’olandese Arno Kamminga (58”00). Sotto il podio l’americano Michael Andrew (58”84). Ai 50 metri Martinenghi aveva virato quinto in 27”27: una condotta eccellente per non saltare nei metri finali. Tete ha un record italiano di 58”28: non ha infranto la barriera dei 57” ma ha conquistato un bronzo davvero stupendo. Quella di Martinenghi ¨¨ la tredicesima medaglia azzurra nella storia del nuoto, la quarta nella specialit¨¤ pi¨´ tecnica. Si riprende dunque il filo di Rio 2016, dove i bronzi erano stati due, quelli di Gabriele Detti nei 400 sl e 1500, oltre all'oro di Gregorio Paltrinieri che debutter¨¤ in vasca domani con il livornese negli 800.
PRECOCE
¡ªUn agonista di razza questo varesino che ha cominciato i suoi vagiti natatori nella piccola vasca di Brebbia, vedendo il fratello Jacopo. Affidato alle mani sapienti di Marco Pedoja, Tete ha cominciato a sbaragliare il campo della rana veloce sin dagli Europei e Mondiali giovanili, dove ha cominciato a sfidare Michael Andrew. A Indianapolis 2017 l’azzurro ha infatti realizzato una doppietta iridata con la quale ha chiuso la parentesi juniores. Poi per Tete c’¨¨ stato il classico salto tra i grandi complicato da un anno di infortuni, dal timore di non poter uscire dal tunnel. Ed ¨¨ stato in quel momento che ha dimostrato di saper soffrire e persino staccare un po’ concentrandosi sui libri di scuola, studiando per la maturit¨¤ al liceo sportivo Pantani di Busto Arsizio. Interista, entrato in Polizia, proprio quest’anno ha deciso di smettere la divisa per tesserarsi con l’Aniene Roma: "Investo su me stesso". Idee chiare, voglia di fare grandi cose, mentalit¨¤ sempre pi¨´ professionale e la testa a posto con la nuova fidanzata fissa. Tete ¨¨ maturato cos¨¬ fuori, e dentro l’acqua ¨¨ diventato sempre pi¨´ bravo, a suon di record italiani anche in vasca corta. Ormai il riferimento della rana ¨¨ diventato lui, che ha via via preso il posto in Italia di un grande come Fabio Scozzoli.
LEGGI ANCHE
PRIME MEDAGLIE
¡ªLe prime medaglie assolute sono arrivate per Tete agli Europei di maggio a Budapest, dove pure nei 100 ha dovuto incassare una delusione: ¨¨ rimasto sotto il podio per poi rifarsi nei 50 non olimpici. Punto fisso della staffetta, ancora recordman al Settecolli dove ha realizzato un 58”29 cambiando tattica, per presentarsi pronto a Tokyo. Fino alla finale olimpica raggiunta col record italiano di 58”28. "Sto vivendo una cascata di emozioni - ha detto Martinenghi a caldo. Non so che dire, dedico la medaglia a tutto lo staff. Non ci credevo troppo, ma una volta in acqua tutto ¨¨ cambiato. Gli ultimi 15 metri di questa gara me li sono sognati ogni giorno di allenamento".
© RIPRODUZIONE RISERVATA